ENNA – Dopo il successo avuto lo scorso anno con la realizzazione del presepe presso il Centro salute mentale di Nicosia, quest’anno utenti, familiari e operatori hanno vissuto l’emozione dell’incontro con Papa Francesco durante l’evento “100 presepi in Vaticano”. Presenti all’incontro gli utenti che hanno realizzato il presepe, il direttore del Dipartimento Salute mentale, Giuseppe Cuccì, il sindaco di Nicosia Luigi Bonelli, la responsabile del Centro salute mentale di Nicosia Carmela Murè, il maestro Salvatore Tamburello, la presidente della Cooperativa Solidarietà Erbitense Barbara Lo Votrico con la sua coordinatrice Maria Zingale, operatori, familiari e volontari.
“Per noi tutti – si legge in una nota diffusa dalla delegazione – parlare con Sua Santità è stata un’emozione indescrivibile. Il Santo Padre ha salutato tutti i componenti del nostro gruppo e a lui abbiamo donato le biografie dei due Santi nicosiani San Felice e San Luca, consegnati dal sindaco di Nicosia e il simbolo del presepe 2019, ‘la tessitrice’ consegnata dal direttore del Dipartimento, mentre la dottoressa Murè ha esposto al Santo Padre la simbologia del presepe. Un grazie a monsignor Fisichella e a don Ivan Ricupero che ci hanno accolto permettendo a tutto il nostro gruppo di vivere questa emozionante e splendida esperienza”.
Il presepe è stato molto apprezzato sia per la sua manifattura che per il messaggio che rappresentava. Il Dipartimento Salute Mentale dell’Asp di Enna, già da quattro anni, ha attivato la progettualità dei Pal (Piani di azione locale), cioè la presa in carico degli utenti attraverso l’assistenza domiciliare e aggregativa con il coinvolgimento dei Comuni e delle Cooperative inserite nell’Albo aziendale.
Nell’ambito di tale progettualità, il Centro di salute mentale di Nicosia ha attivato sia dei percorsi personalizzati che un Centro di aggregazione, gestito dalla Cooperativa Solidarietà Erbitense, all’interno del quale vengono effettuati i laboratori di danzaterapia, pelletteria, fotografia e ceramica.