Il Consiglio comunale di Caltagirone ha approvato due debiti fuori bilancio - QdS

Il Consiglio comunale di Caltagirone ha approvato due debiti fuori bilancio

redazione

Il Consiglio comunale di Caltagirone ha approvato due debiti fuori bilancio

venerdì 17 Maggio 2019

La prossima seduta lunedì 20 maggio per proseguire la trattazione del provvedimento

CALTAGIRONE – Convocato dal presidente Massimo Alparone, il Consiglio comunale di Caltagirone tornerà a riunirsi alle 20 di lunedì 20 maggio, come di consueto nell’aula “Luigi Sturzo” (al secondo piano del Palazzo municipale), per proseguire la trattazione del provvedimento (cominciata nella seduta del 13 maggio) riguardante una modifica e un’integrazione alla delibera del commissario straordinario n. 21 del 2015 . Altro argomento di cui l’assise si occuperà lunedì 20 è l’approvazione del progetto in deroga per il recupero, con i fondi ex Gescal, di quattro alloggi nelle vie Palmisciano e Regina Elena.

Quanto alla seduta consiliare di lunedì 13 maggio, essa è sfociata nell’approvazione a maggioranza – critica l’opposizione, che ha lamentato “scarsa chiarezza nella partita dei debiti fuori bilancio”, favorevoli i consiglieri che sostengono l’Amministrazione, che hanno parlato di “argomenti ampiamente approfonditi” – di due debiti fuori bilancio per gli emolumenti di alcune centinaia di euro maturati da due commissari ad acta e dell’adeguamento dei compensi dei componenti del collegio dei revisori previsto dalla normativa.

In apertura di lavori il Consiglio, attraverso una serie di comunicazioni, aveva puntato i riflettori su alcune problematiche ospedaliere, con Cristina Navarra che era tornata a chiedere “la convocazione dell’Osservatorio sulla sanità”, mentre Vincenzo Di Stefano aveva sollecitato che si desse corso “al ritorno della Guardia medica in centro storico e all’atto di indirizzo sul registro dei tumori”.

Anche Andrea Bizzini e Vincenzo Gozza (come Navarra e Di Stefano) si erano fatti portavoce delle segnalazioni di alcuni cittadini relativamente ad alcune infezioni. Il presidente e il vicepresidente della II commissione, Gaetano Lo Nigro e Maria Di Costa, avevano ricordato “gli impegni dei vertici dell’ospedale incassati dalla commissione durante la sua recente visita al nosocomio”. Affrontate pure altre tematiche, quali “i possibili rischi per la pubblica incolumità derivanti da un edificio in via Luigi Sturzo” (Mario Polizzi) e dalla presenza di un profonda buca nel viale principale della villa comunale (Gozza), “la necessaria priorità da assegnare al piano immobili dell’Istituto autonomo case popolari” (Roberto Gravina) e notizie sulle modalità di gestione della rete del gas (Simone Amato).

Il vicesindaco Sergio Gruttadauria aveva risposto alle diverse sollecitazioni, fornendo chiarimenti e soffermandosi “sugli interventi già realizzati o in programma, da parte dell’Amministrazione comunale, per quanto di propria competenza, per risolvere le problematiche evidenziate”.

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