Il decreto Rilancio è legge, dal Senato l’ok con 159 Sì - QdS

Il decreto Rilancio è legge, dal Senato l’ok con 159 Sì

redazione

Il decreto Rilancio è legge, dal Senato l’ok con 159 Sì

giovedì 16 Luglio 2020

Il Dl passa in Aula a ridosso della scadenza prevista per sabato. 121 i contrari, nessun astenuto. Superbonus, Cig, Reddito d'emergenza: 55 miliardi per far ripartire l’Italia. M5s "Provvedimento enorme". Gelmini (Fi) "Non darà al Paese lo shock di cui ha bisogno, ennesima occasione persa"

Approvato definitivamente il decreto Rilancio. In Senato i voti a favore sono stati 159, i contrari 121. Nessun astenuto. L’approvazione di oggi è avvenuta a ridosso della scadenza del decreto, prevista il prossimo 18 luglio Il decreto, già approvato con modifiche alla Camera, sarà adesso inviato alla Gazzetta Ufficiale per formalizzare la sua definitiva conversione in legge.

Grande soddisfazione per l’approvazione da parte dei senatori del Movimento cinque Stelle. “Il decreto Rilancio che abbiamo approvato al Senato in via definitiva – hanno dichiarato in una nota congiunta i senatori M5s in commissione Industria, Commercio, Turismo, Gianni Girotto, Cristiano Anastasi, Elena Botto, Marco Croatti, Emanuele Dessì, Gabriele Lanzie e Sergio Vaccaro – rappresenta uno sforzo imponente, senza nessun precedente simile nella storia repubblicana del Paese. Un provvedimento enorme per una sfida altrettanto abnorme: far ripartire il Paese dopo lo shock dello stop per il Coronavirus. Lavoratori, imprese, famiglie: i 55 miliardi stanziati sono tutti destinati alla vita quotidiana dei cittadini. Il fiore all’occhiello è senza dubbio il Superbonus al 110%, linfa vitale per il settore dell’edilizia, che ci consentirà di creare posti di lavoro e crescita con un occhio alla sostenibilità ambientale, oltre a un nuovo approccio in materia energetica. Ci sono poi i contributi a fondo perduto per le imprese, 12 miliardi per far fronte ai debiti della Pa verso le aziende, l’alleggerimento delle bollette energetiche per le attività produttive, la cancellazione dell’Irap e altre decine di agevolazioni fiscali, il bonus mobilità, il bonus vacanze, oltre a un maxi-sostegno da 25 miliardi per tutelare il lavoro. E tanto altro ancora. Insieme al governo, abbiamo prodotto il massimo sforzo per far fronte a questo durissimo 2020. Questo mastodontico decreto rappresenta solo l’inizio di un lungo cammino: le imprese italiane sono il vanto del Paese nel mondo, e siamo certi che sapranno vincere anche questa sfida”.

“55 miliardi per sostenere famiglie, imprese, lavoratori, sanità, scuola, ambiente e mobilità sostenibile – ha aggiunto la vicepresidente del Senato, Paola Taverna (M5s) -. Risorse che guardano al futuro con il Superbonus al 110%. Facciamo ripartire il Paese non a forza di chiacchiere, ma con fatti concreti”.

Sulla stessa lunghezza d’onda, la ministra per il Lavoro, Nunzia Catalfo. “È stato approvato in via definitiva al Senato – ha scritto su Facebook – il #DecretoRilancio, il pacchetto di interventi da 55 miliardi che abbiamo stanziato per fronteggiare l’emergenza economica causata dall’epidemia di Coronavirus e risollevare il nostro Paese. Centrali le misure per il lavoro (a cui sono destinati oltre 25 miliardi), come il prolungamento della cassa integrazione per un totale di 18 settimane, la proroga dello stop ai licenziamenti per ulteriori 3 mesi e l’introduzione del Fondo nuove competenze, ovvero la possibilità per le imprese di rimodulare l’orario di lavoro destinando una parte di esso a percorsi di formazione per i lavoratori con il sostegno economico dello Stato”.

“Grande attenzione – ha aggiunto – abbiamo riservato alle famiglie. Con questo decreto, infatti, abbiamo esteso il congedo parentale Covid di ulteriori 15 giorni (per un totale di 30), abbiamo rinnovato il bonus baby sitter per un ammontare complessivo di 1.200 euro (con la possibilità di spenderlo anche per i servizi per l’infanzia e i centri estivi) e introdotto il Reddito di Emergenza, ovvero un’indennità straordinaria fino a 800 euro della quale, ad oggi, hanno beneficiato circa 209 mila famiglie in difficoltà. Infine, abbiamo incrementato di 100 milioni il Fondo del Terzo settore per sostenere le organizzazioni di volontariato, le associazioni di promozione sociale, le imprese sociali e più in generale tutti gli enti no-profit che hanno fornito un importante contributo ai cittadini durante l’emergenza Coronavirus. Adesso avanti con il piano di rilancio del nostro Paese”.

Perplessità, invece, dalle opposizioni. “Il decreto Rilancio è legge – ha dichiarato Mariastella Gelmini, capogruppo di Forza Italia alla Camera dei deputati-. Poteva e doveva essere un provvedimento rivoluzionario, la più grande manovra della storia della Repubblica, invece si è rivelata l’ennesima occasione persa per un governo senza coraggio, senza prospettiva, senza strategia. I 55 miliardi con i quali è stato finanziato, grazie ad uno scostamento di bilancio votato anche dalle opposizioni, dovevano dare un reale ristoro alla nostra economia, colpita duramente dal Covid. Invece a Palazzo Chigi hanno pensato bene di infarcire il testo di bonus a pioggia, di piccole regalie, di elargizioni per tutti. Forza Italia nel passaggio parlamentare alla Camera, al Senato il testo è arrivato blindato e immodificabile, ha cercato di contenere i danni ottenendo misure importanti per i terremotati del centro Italia, per le persone con disabilità, per le scuole paritarie, per il settore della moda, per il Made in Italy, per l’automotive, per l’edilizia. Ma non ci sarà lo shock del quale il Paese aveva bisogno. Un vero peccato”.

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