Imprese agricole siciliane, si ammoderna il sistema - QdS

Imprese agricole siciliane, si ammoderna il sistema

Michele Giuliano

Imprese agricole siciliane, si ammoderna il sistema

giovedì 11 Luglio 2019

Dalla Regione via libera al bando per investimenti in “immobilizzazioni ambientali”: sul piatto 1,5 milioni di euro. L’obiettivo principale è la conservazione della biodiversità, previsti fondi per i centri di conservazione

PALERMO – Un milione e mezzo di euro per le imprese agricole siciliane che vogliano lavorare per salvaguardare le biodiversità, per rendere il mondo dell’agricoltura più moderno e allo stesso tempo legato alla tradizione e alla storia materiale dell’isola.

La Regione ha pubblicato il bando pubblico Misura 4-Investimenti in immobilizzazioni materiali, Sottomisura 4.4 “Sostegno a investimenti non produttivi connessi all’adempimento degli obiettivi agro – climatiche -ambientali”.

Con tale stanziamento si prevedono “Investimenti non produttivi finalizzati al contenimento dei fenomeni di erosione, di dissesto idrogeologico e recupero del paesaggio tradizionale”, e ha come obiettivo preminente l’ammodernamento e lo sviluppo del sistema produttivo agricolo siciliano. Potranno beneficiare del bando gli agricoltori e le associazioni temporanee di scopo costituite tra agricoltori singoli o associati o Enti gestori del territorio, pubblici e privati, che hanno la disponibilità di terreni ricadenti nelle aree di localizzazioni degli interventi.

Le domande di partecipazione al bando dovranno essere presentate telematicamente sul portale Sian di Aagea entro il prossimo 10 ottobre. La Misura 4, Sottomisura 4.4 al suo interno prevede l’operazione 4.4.a, denominata “investimenti per la conservazione della biodiversità – risorse genetiche in agricoltura”, che concorre direttamente all’obiettivo specifico di tutela della agrobiodiversità attraverso la conservazione del patrimonio genetico vegetale in agricoltura. L’operazione si collega direttamente all’altra misura 10.2.a “Conservazione delle risorse genetiche vegetali”, che ha anche lo scopo di dare continuità ai progetti già finanziati a sua volta con la 214/2A del Psr 2007/2013: centri pubblici di conservazione e, qualora necessaria, la realizzazione di nuovi progetti di conservazione delle risorse genetiche in agricoltura.

La valutazione e la selezione delle domande di sostegno avverrà nel rispetto dei criteri definiti dall’amministrazione, approvati dal Comitato di Sorveglianza del Programma Psr Sicilia 2014/2020. Per la predisposizione della graduatoria regionale delle istanze ammissibili al finanziamento si terrà conto del punteggio complessivo conseguito dalle singole iniziative progettuali.

Ai fini della convalida del punteggio auto-attribuito, il richiedente dovrà compilare e sottoscrivere la scheda tecnica di auto-valutazione riportante i criteri di selezione e i relativi punteggi e le eventuali priorità. L’assenza di questa scheda o l’omessa compilazione comporta la non attribuzione del relativo punteggio. Inoltre, in assenza della documentazione comprovante il possesso dei requisiti, il relativo punteggio auto-attribuito non sarà convalidato. A seguito della presentazione delle domande, il dirigente procederà alla nomina di una commissione che provvederà all’esame di ricevibilità e di ammissibilità alla valutazione. La fase della ricevibilità consiste nella verifica della modalità e tempi di presentazione delle domande, della completezza dei dati sulla domanda, della presenza di tutta la documentazione richiesta.

La fase dell’ammissibilità consiste nella verifica dei requisiti di ammissibilità del soggetto richiedente, della rispondenza degli investimenti proposti agli obiettivi e alle finalità previste dalle operazioni, dalla rispondenza della documentazione allegata alla domanda di aiuto a quanto richiesto. Nella fase di valutazione dovrà essere confermato o meno il punteggio derivato dall’autovalutazione del richiedente in fase di compilazione della domanda.

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