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In Calabria vittoria larga di Occhiuto, centrodestra festeggia 2-0 a Regionali

In Calabria vittoria larga di Occhiuto, centrodestra festeggia 2-0 a Regionali

Forza Italia fa il pieno nel voto di lista, la Lega tiene, Fdi sotto le aspettative

Gizzeria (Cz), 6 ott. (askanews) – Che sarebbe finita con una vittoria, nessuno nel centrodestra – nemmeno il più scaramantico – si azzardava a negarlo. E tuttavia in pochi si spingevano a ipotizzare un risultato così largo. Roberto Occhiuto viene riconfermato governatore della Calabria staccando di 18 punti il suo diretto avversario del centrosinistra, Pasquale Tridico. E una settimana dopo le Marche, la maggioranza esulta, non solo perché entrambe le vittorie sono andate oltre le previsioni ma anche perché si porta lo score parziale delle Regionali sul due a zero rispetto al ‘campo largo’.

Certo, tra sette giorni tocca alla Toscana e lì, con ogni probabilità, sarà tutta un’altra storia. Per non dire che in salita appaiono almeno due tre Regioni in cui si vota il 23 novembre, Puglia e Campania, per cui – al pari del Veneto – la coalizione di governo non ha ancora messo in campo i suoi candidati. Questa settimana potrebbe essere quella buona, anche perché il tempo stringe. Per mercoledì è già fissato un vertice che però ha ufficialmente all’ordine del giorno la manovra.

E tuttavia se ancora non si è sciolta la riserva sui candidati è proprio a causa della competizione interna tra i partiti di maggioranza che, di certo, ha la sua espressione più evidente nella sfida tra Fratelli d’Italia e Lega per il nome del successore di Luca Zaia. Ma oggi è la giornata in cui si festeggia e, tutti in coro, hanno gioco facile a inneggiare all’importanza dell’unità del centrodestra. Da Giorgia Meloni in giù i leader della maggioranza sottolineano come sia stato premiato il buon governo.

Senza dubbio, Roberto Occhiuto vince la sua scommessa personale, cominciata con la decisione di dimettersi e portare la Calabria a elezioni anticipate dopo essere stato indagato per corruzione. “Troppe volte le inchieste giudiziarie vengono strumentalizzate per sconfiggere con questa via chi non sarebbe stato sconfitto. Abbiamo impedito questo”, dice presentandosi accanto ad Antonio Tajani nella sala dell’Hotel Marechiaro di Gizzeria dove ha allestito il suo comitato. Allo stesso tempo, però, lancia un messaggio distensivo. “Tridico mi ha chiamato. Gli ho chiesto di collaborare con me in qualsiasi ruolo volesse farlo”, “gli ho detto anche che sarebbe il caso di pacificare questa regione dopo una campagna elettorale anche violenta”.

Ma se l’esito della consultazione, punto più punto meno, era dato per scontato, diverso è il risultato delle singole liste. Come sempre in questo tipo di elezioni, i calcoli vanno fatti considerando le civiche e il traino, solitamente importante, della lista ‘del presidente’. Forza Italia si conquista la palma di primo partito con una percentuale che, a spoglio ancora in corso e basandosi sulle proiezioni, è intorno al 18%. Dal quartier generale, però, fanno notare che, sommando i voti ottenuti da ‘Forza azzurri’ e ‘Occhiuto presidente’, si arriva a superare il 30%. Tajani esulta per il “risultato straordinario” e sottolinea che ormai Fi è “stabilmente” la seconda forza del centrodestra.

Tiene e nella sostanza si consolida la Lega che, con una percentuale intorno al 10%, cresce rispetto all’8,3% di quattro anni fa. Sulla carta sale rispetto alla consultazione precedente anche Fratelli d’Italia che passa dall’8,7% a una percentuale tra il 10 e l’11%. Di fatto, però, un risultato sotto le aspettative, anche considerando che alle Europee viaggiava sopra il 20%. Da via della Scrofa si fa notare che, in parte, dipende anche dalla scelta di fare “liste severissime”. A differenza di altri, il sottinteso.