Consumo

In calo le vendite degli smartphone

ROMA – Entro la fine del 2019 saranno 75 i miliardi spesi dagli italiani in beni durevoli, in calo la vendita degli smartphone, in crescita gli acquisti di elettrodomestici e mobili. Questo è quanto emerge dalla 26esima edizione dell’Osservatorio dei Consumi Findomestic, realizzato in collaborazione con Prometeia. Rispetto al 2018, prosegue per il sesto anno consecutivo la ripresa dei consumi interni: +1,8%, ovvero 1,5 miliardi di euro in più rispetto allo scorso anno.

Findomestic sottolinea come, per la prima volta in dieci anni, sia in calo il consumo di telefonia. Un’inversione di tendenza che trova le sue cause nell’attesa del sempre più imminente arrivo della tecnologia 5G, che dovrebbe debuttare entro la fine del 2021 e completarsi entro luglio 2022.

Anche l’elettronica di consumo, rappresentata per oltre l’80% dal settore TV, vede calare la spesa degli italiani (-5,6%): sebbene i progressi delle vendite di tv di fascia premium e con schermi di maggiori dimensioni, questo tipo di mercato stenta a stabilizzarsi.

A livello regionale è nel Veneto che si registra la maggior crescita dei consumi di beni durevoli (+4,5% di crescita), seguito da Lombardia ed Emilia-Romagna, con un +4% ciascuna. Al di sotto della media nazionale troviamo la Campania (+1,2%), la migliore del Sud Italia, mentre la Sicilia si attesta sotto l’1% (+0,9%).

Come detto, sono in aumento gli acquisti di mobili: un fenomeno che trova le sue radici nell’incremento delle compravendite di abitazioni (aumento che supera il 6%), delle proroghe degli incentivi fiscali (bonus mobili) e di una sostanziale stabilità dei prezzi. Per l’arredamento il 2019 è il sesto anno consecutivo di crescita (+2,1%). In casa l’incremento più significativo della spesa interessa il settore «home comfort» (+36,1%) e in particolare i condizionatori e i prodotti per il trattamento dell’aria (pulizia, deumidificazione/umidificazione). In crescita anche grandi e piccoli elettrodomestici, che in valore crescono rispettivamente dell’1.7 e del 6,4%. Tra i singoli prodotti quest’anno più venduti sono aspirapolvere (+26,3%), le asciugatrici (+22,9%), gli asciugacapelli (+15,2%) e le macchine da caffè (+6,3%).

Capitolo mezzi di trasporto: rispetto al comparto casa, il settore legato ai veicoli registra numeri migliori, sia in termini di volumi che di valore.

Nel 2019 tutte le componenti analizzate (auto nuove o usate, moto, bici elettriche e camper) hanno beneficiato di condizioni favorevoli sia per quanto riguarda i redditi delle famiglie, sia per quanto riguarda i costi dei finanziamenti. Un trend che si può collegare anche alla crescita del credito al consumo. Come spiega l’Osservatorio, i consumatori fanno sempre più ricorso al credito al consumo quando si recano in un autosalone: oggi si acquista a rate il 91,6% di moto e scooter, il 90% delle auto usate e oltre il 75% delle auto nuove. Anche nel ramo della tecnologia si registra il fenomeno di ricorso alla rateizzazione (17%), un dato che conferma come il credito al consumo sia oggi uno strumento molto utile per l’economia familiare. Secondo le stime Findomestic su dati Assofin, il mercato del credito al consumo chiuderà il 2019, anche grazie ai prestiti online, con flussi erogati pari a 71,5 miliardi di euro, il 3,9% in più rispetto al 2018.