Frodi creditizie, in Sicilia più di dieci casi al giorno - QdS

Frodi creditizie, in Sicilia più di dieci casi al giorno

redazione

Frodi creditizie, in Sicilia più di dieci casi al giorno

martedì 17 Dicembre 2019

Aggiornamento relativo al primo semestre 2019 dell’Osservatorio Crif-MisterCredit. La maggior parte delle vittime (il 64,9% del totale) è costituita da uomini. Diminuisce l'incidenza sugli anziani, cresce sui giovani

PALERMO – Le frodi creditizie mediante furto di identità – con il successivo utilizzo illecito dei dati personali e finanziari altrui per ottenere credito o acquisire beni con l’intenzione premeditata di non rimborsare il finanziamento e non pagare il bene – continuano a crescere e ad avere un peso rilevante sull’industria del credito, in particolare sul credito al consumo.

A questo riguardo, l’aggiornamento relativo al I semestre 2019 dell’Osservatorio Crif-MisterCredit sui furti di identità e le frodi creditizie segnala quasi 16.700 casi, con una crescita del +36,7% rispetto al medesimo periodo del 2018 e un danno stimato che supera complessivamente i 77 milioni di Euro.

Per quanto riguarda nello specifico la Sicilia, sono stati ben 1.875 i casi di frode registrati nel I semestre 2019 contro i 1.241 del corrispondente periodo 2018, dato che posiziona la regione al 4° posto della graduatoria nazionale guidata da Lombardia (con 2.305 casi), Campania (2.278) e Lazio (1.933 casi). A livello provinciale, il maggior numero di frodi creditizie è stato registrato nella provincia di Palermo, con 575 casi (contro i 345 dei primi 6 mesi dell’anno passato), che collocano la provincia palermitana al 5° posto nel ranking nazionale, davanti a Catania (433 casi contro i 271 del 2018) che occupa il 6° posto in Italia. Seguono Siracusa (205 casi), Messina (199 casi), Trapani (176 casi) e Agrigento (108 casi).

La distribuzione delle frodi per sesso evidenzia che la maggioranza delle vittime (il 64,9% del totale, per la precisione) sono uomini.

Osservando la distribuzione delle frodi per classi di età, invece, si inverte la tendenza evidenziata nella prima metà dell’anno scorso: la fascia di età nella quale si rileva il maggior incremento dei casi sono, infatti, quelle dei 18-30enni (+23,2%) e dei 31-40enni (+6,4%) mentre diminuisce l’incidenza tra i 51-60enni (-11,0%) e gli over 60 (-15,7%).

Relativamente all’importo dei finanziamenti ottenuti in modo fraudolento nel I semestre 2019 la fascia compresa tra i 1.500 e 3.000 euro rappresenta il 23,4% del totale dei casi (in crescita del +12,1% rispetto al primo semestre del 2018), mentre calano di quasi il 40% i casi di frode con importi tra i 3.000 e 5.000 euro. Si registra invece un incremento di oltre il +10% dei casi con importo tra i 5 e 10.000 euro.

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