“Sono dati allarmanti quelli diffusi dall’Inail sui contagi da
Covid-19 in Italia e che indicano, in particolare, gli infermieri tra le
categorie professionali più colpite, con oltre l’83% di denunce su un quadro
complessivo di 40,6% di infezione. A preoccupare è soprattutto il dettaglio dei
casi mortali, pari all’11,8%, con i tecnici della salute che incidono per il
63%. Rivolgo un appello accorato al Governo: non dimentichi gli operatori della
sanità, che tanto hanno dato nel momento più virulento della pandemia,
sacrificando se stessi e la propria famiglia, nonostante la mancanza cronica
dei dispositivi di protezione individuale e le difficoltà delle strutture
sanitarie, giunte quasi al collasso e con precarietà strutturali vecchie di
decenni di incuria e abbandono da parte delle istituzioni”. Ad affermarlo è Luisa
Regimenti, europarlamentare della Lega e responsabile Sanità per il partito nel
Lazio, in merito ai dati Inail contenuti nel sesto report nazionale
dell’istituto sui contagi sul lavoro da Covid-19 in Italia.
“Il virus ha colpito con forza e percentuali significative anche
medici, operatori socio-sanitari e socio-assistenziali, il personale non qualificato
nei servizi sanitari, come ausiliari, portantini e barellieri – sottolinea Regimenti – in un contesto di
contagi da Covid-19 nei luoghi di lavoro che secondo il report dell’Inail sono 965 in più in soli
quindici giorni, dal 15 al 30 giugno, con 252 casi mortali e 16 in più rispetto
alla rilevazione precedente. E’ il segnale – conclude l’eurodeputata del Carroccio – di un’emergenza ancora in atto e che
occorre affrontare con tutti gli strumenti a nostra disposizione”.