Un censimento di tutte le strutture in disuso presenti nell’area del polo petrolchimico di Siracusa per ridurre il rischio di incendi.
E’ la decisione presa al termine di un vertice convocato dal Prefetto di Siracusa Luigi Pizzi alla presenza dei sindaci di Augusta, Melilli e Priolo, dei rappresentanti della Questura, dei carabinieri, della Guardia di finanza e dei vigili del fuoco, dell’Ispettorato ripartimentale delle Foreste, di Confindustria e delle aziende del petrolchimico.
L’incontro è stato convocato dopo il vasto incendio divampato lo scorso 10 luglio tra Siracusa e Augusta, in alcuni terreni incolti a ridosso dell’area industriale.
I vigili del fuoco hanno chiesto e ottenuto l’avvio di una mappatura topografica delle aree esterne agli stabilimenti del polo petrolchimico con l’obiettivo di individuare, attraverso l’esame dei dati catastali, i proprietari in maniera tale da intimare loro la pulizia dei terreni incolti.
Come stabilito dalla Prefettura sarà anche avviato il censimento di tutti i manufatti industriali ormai in disuso presenti in tutta l’area del polo petrolchimico.