Incendio dell'auto del sindaco di Castiglione, disposta vigilanza - QdS

Incendio dell’auto del sindaco di Castiglione, disposta vigilanza

redazione web

Incendio dell’auto del sindaco di Castiglione, disposta vigilanza

sabato 18 Gennaio 2020

Da parte del prefetto di Catania Claudio Sammartino. La solidarietà ad Antonio Camarda da parte del presidente di AnciSicilia Orlando e del segretario Alvano. L'attentato collegato all'attività politica

La Prefettura di Catania ha disposto una misura di vigilanza a tutela del sindaco di Castiglione di Sicilia, Antonio Camarda, a cui è stata bruciata l’auto, una Fiat Bravo, parcheggiata davanti al Palazzo comunale.

La decisione è stata adottata in sede di Comitato provinciale per l’ordine e la sicurezza pubblica.

Il prefetto Claudio Sammartino, che ci ha già parlato ieri, ha convocato il sindaco per i prossimi giorni per sentirlo in sede di Comitato.

La solidarietà dell’Anci a Camarda

“Esprimiamo – hanno dichiarato Leoluca Orlando e Mario Emanuele Alvano, presidente e segretario generale di Anci Sicilia – la nostra solidarietà e vicinanza al sindaco di Castiglione di Sicilia, Antonino Camarda, per l’ennesimo atto intimidatorio perpetrato ai danni di un amministratore locale”.

“La migliore risposta a questi gesti non può che essere quella di continuare a fare con passione il nostro lavoro di amministratori – ha aggiunto Orlando – dialogando quotidianamente con le nostre comunità e impegnandoci al massimo per migliorare la qualità di vita dei nostri concittadini”.

Camarda, eletto nel 2017 con una lista civica, sull’accaduto ha presentato una denuncia ai Carabinieri collegando l’episodio alla sua attività politica. Indagano i carabinieri della compagnia di Randazzo e del nucleo Investigativo del comando provinciale di Catania, coordinati dalla Procura distrettuale del capoluogo etneo.

Camarda, “Ho avuto un senso di scoramento”

“Ho avuto un senso di scoramento – ha detto ieri sera Camarda -, ma sono sereno compatibilmente su quello che è successo”.

Il primo cittadino ha sottolineato di avere ricevuto “manifestazioni affetto e di vicinanza da tanti sindaci”.

“Non riesco a trovare un solo episodio per inquadrare ciò che mi è successo – ha sottolineato – posso dire senza dubbio che noi sindaci siano in prima linea, siamo i destinatari di tutto quello che non funziona in un comune e dunque i destinatari di critiche, polemiche, malcontenti, ma non soltanto nel mio Comune, ma in tutta Italia”.

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