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Ragusa, 4 migranti morti in incidente su strada provinciale 20

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Ragusa, 4 migranti morti in incidente su strada provinciale 20

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mercoledì 28 Aprile 2021

Barry Modou, 24 anni tra qualche giorno, del Gambia, che guidava l’auto con altri tre amici, tutti morti ieri nell’incidente stradale nel Ragusano, avrebbe avuto la patente da una decina di giorni.

E’ uno degli elementi al vaglio della polizia stradale di Ragusa che sta conducendo i rilievi dopo la tragedia. Le altre vittime sono, Konate Saidou, di 22 anni, senegalese, Ceesay Lamin, del Gambia, che a giorni avrebbe compiuto 23 anni, e Dallo Thierno Souleymane, di 40 anni, della Guinea. Tutti lavoravano in campo agricolo o come venditori ambulanti.

L’incidente si è verificato ieri pomeriggio, a tre chilometri da Comiso, lungo la strada provinciale 20 che conduce a santa Croce Camerina: l’auto si è scontrata con un furgone il cui conducente è rimasto lievemente ferito. La Polizia stradale sta cercando di accertare la dinamica dell’incidente: sarà esaminato il GPS che si trova nell’auto dei quattro.

“Stiamo eseguendo tutti gli accertamenti e abbiamo acquisito le immagini delle telecamere di videosorveglianza – ha detto il dirigente della Polizia stradale vicequestore Angelo Tancredi – Il GPS e gli accertamenti tecnici potranno permetterci di dare una ricostruzione dell’incidente”. L’auto è stata colpita sul lato destro dal furgone: un’ipotesi compatibile con la possibilità di un tentativo di inversione di marcia.

Gli investigatori stanno esaminando le immagini delle telecamere situate poco distante, una del comune, l’altra di un’azienda privata. la prima potrebbe avere ripreso il furgone che proveniva da Comiso, la seconda la vettura dei quattro ragazzi che provenivano dalla direzione di Santa Croce. Le immagini potrebbero permettere di rilevare la velocità e dare elementi utili per la ricostruzione dell’accaduto. I corpi delle quattro vittime si trovano all’obitorio del cimitero di Vittoria.

Saidou Konate, ventitreenne del Senegal, Barry Modou e Lamin Ceesay, 24 e 23 anni, del Gambia; Diallo Thierno Souleyamane, 41 anni, della Guinea, sono le quattro vittime dell’incidente stradale avvenuto ieri pomeriggio sulla provinciale 20, tra Comiso e Santa Croce Camerina, all’altezza del bivio per Vittoria. Tutti vivevano a Comiso, i primi tre – richiedenti asilo – nel centro Cas “Bambino Gesù” di contrada Barco, che oggi piange i ragazzi scomparsi. Le vittime lavoravano: chi nei campi agricoli, chi nei mercatini rionali periodici. Marilena Massari è la responsabile del Cas ed è in lacrime: “Sono arrivati qui da alcuni anni ed avevano avviato le pratiche per richiedere l’asilo – spiega – Stavano cercando di costruirsi una futuro. Avevano conseguito il diploma di scuola media.

Barry Modou, che tutti chiamavamo Momo, voleva frequentare l’Alberghiero e sognava di iscriversi all’università. Saidou era il golosone, sempre allegro, anche se di poche parole. Lamin era un bambinone, molto buono, un ragazzo speciale, educato. Erano molto amici”. “Momo” si trovava alla guida della vettura, una Ford Fusion, che aveva acquistato da poco con i propri risparmi. Aveva conseguito la patente da due settimane. L’incidente si è verificato a meno di due chilometri dal centro, dove stavano ritornando. “Qualche giorno fa aveva insistito per accompagnarmi al supermercato per la spesa – racconta ancora Massari – e aveva voluto acquistare un giubbotto blu che ora è appeso a un gancio sulla prete della sua stanza”. Nel centro cìè anche la fidanzata di “Momo”, Miriam, del Marocco. I due facevano progetti di matrimonio. Eugenia Cultrera è la psicologa del Cas. È lei ad aver preparato i ragazzi per il diploma di scuola media inferiore. “Abbiamo aiutato Modou – dice – e anche gli altri a preparare le tesine. Alla fine ce l’hanno fatta: hanno avuto tutti il loro diploma e ora stavano facendo progetti di vita”.

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