ROMA – Incentivare l’innovazione e promuovere ricerca e digitalizzazione. Sono questi gli obiettivi alla base dell’avviso pubblicato dal ministero dello Sviluppo economico lo scorso otto marzo. In particolare, il Mise ha messo sul piatto cinque milioni di euro per dare una spinta ai progetti di ricerca basati su tecnologie 5G nel settore della produzione e diffusione di contenuti audiovisivi.
Alla procedura possono partecipare sia imprese singole che aggregate. Possono presentare domanda le aziende appartenenti alle seguenti categorie: operatori radiotelevisivi e di comunicazione elettronica ad uso pubblico; fornitori di servizi media audiovisivi; produttori audiovisivi; editori e creators digitali; produttori ed editori di videogiochi; produttori di eventi; editori multimediali; pubbliche amministrazioni centrali o locali; start-up operanti nel settore audiovisivo; istituzioni scolastiche, educative o, in alternativa, università, enti o centri di ricerca che svolgono attività funzionali rispetto alle attività progettuali presentate. Gli enti che decidono di partecipare non potranno presentare più di una proposta.
Per essere ammessi a finanziamento, i progetti dovranno rispettare dei requisiti minimi fissati dal Mise. Tra questi, per esempio, c’è l’adozione di soluzioni tecnologiche, attuabili attraverso l’impiego della rete 5G, che valorizzino i benefici di tale tecnologia. Altro requisito minimo per l’ammissione a finanziamento è quello di adottare architetture di rete innovative che consentano la distribuzione dei prodotti audiovisivi in modo efficiente.
L’obiettivo di ogni progetto, in ogni caso, dovrà essere quello di realizzare contenuti di alta qualità, fruibili in realtà aumentata, virtuale e interattiva nell’ambito della produzione video remota e distribuita, della dad+gaming, di eventi live e documentari. Inoltre, i progetti dovranno prevedere l’inizio dei lavori per il loro sviluppo entro il 15 giugno 2022 e comunque dovranno essere realizzati entro un anno. Se ammessi a finanziamento, i partecipanti dovranno inviare, ogni tre mesi, dei report al Mise sullo stato di avanzamento dei lavori di sviluppo del progetto presentato.
Il bando del Mise vale, in totale, cinque milioni di euro. Di questi, un milione sarà destinato al finanziamento dei progetti che prevedono la sola produzione di contenuti audiovisivi basati sulla tecnologia del 5G. Mentre quattro milioni finanzieranno le proposte che includono anche la distribuzione dei contenuti creati. Le singole proposte potranno ricevere al massimo un finanziamento dell’80% delle spese necessarie per la realizzazione del progetto e, comunque, un importo non superiore ad un milione di euro (nel caso di produzione e diffusione dei contenuti) e di 200 mila euro (nel caso della sola produzione).
I progetti potranno essere presentati entro e non oltre il prossimo 22 aprile in forma elettronica assolvendo l’imposta in via telematica e allegando all’istanza la relativa ricevuta a dgscerp.div02@pec.gov.it. Ogni domanda, inoltre, dovrà contenere la descrizione dettagliata del progetto e degli obiettivi che si intendono raggiugere con lo sviluppo del progetto presentato.
Una volta terminata la fase di acquisizione delle domande (il 22 aprile), il Mise provvederà a selezionare, attraverso un’apposita commissione di valutazione, le migliori proposte progettuali destinate alla successiva fase di procedura negoziata. Le valutazioni dovranno essere pubblicate entro il 6 maggio 2022 per far iniziare la procedura entro il 23 maggio. La pubblicazione finale delle graduatorie sul sito del ministero dello Sviluppo economico dovrebbe avvenire entro la fine di maggio.