Impresa

Innovazione, duecento milioni per cento imprese siciliane

PALERMO – Cento imprese siciliane – dall’edilizia all’energia passando per i trasporti e l’agricoltura, la medicina e l’informatica – daranno vita ad altrettanti progetti d’innovazione tecnologica. È quanto emerge dal Dipartimento della programmazione della Regione siciliana che ha pubblicato la graduatoria delle operazioni ammesse e finanziabili nell’ambito del bando per l’attuazione dell’Azione 1.1.5 del Po Fesr Sicilia 2014/2020, che prevede regimi di aiuti per il Sostegno all’avanzamento tecnologico delle imprese attraverso il finanziamento di linee pilota e azioni di validazione precoce dei prodotti e di dimostrazione su larga scala.

LE IMPRESE PARTECIPANTI
Sono state 227 le imprese capofila in graduatoria, tra queste 100 finanziabili e 127 non finanziabili, soprattutto per ragioni di limitate risorse finanziarie. A fronte, infatti, di contributi richiesti da quasi mezzo milione di euro (437 mln, per la precisione) c’era una disponibilità pari ad 239 milioni di euro, che ha consentito di finanziare soltanto quei progetti che erano in graduatoria con un punteggio pari ad almeno 85/100, una fetta di azienda che ha ottenuto complessivamente un importo pari a 218 milioni di euro.

La parte restante delle risorse a disposizione, cioè circa 22 milioni di euro, non è stata sufficiente per coprire tutti gli interventi con punteggio 84/100 e sono quindi rimaste a disposizione dell’Amministrazione. La dotazione finanziaria dell’Azione 1.1.5, che era stata inizialmente fissata a 56 milioni di euro, è stata poi condotta fino alla disponibilità attuale, pari a 239 milioni di euro, tramite la delibera di Giunta regionale 331/2019 che ha approvato una rimodulazione finanziaria delle risorse dell’Asse 1 “Innovazione e Ricerca “del PO FESR Sicilia 2014/2020.

L’AVVISO

Le finalità dell’avviso puntano ad arricchire l’innovazione del tessuto produttivo isolano. In particolare, si mira a finanziare progetti “realizzati in partenariato tra imprese ed organismi di ricerca per lo “sviluppo di prototipi e dimostratori, con applicazione a livello industriale delle tecnologie abilitanti chiave”.

LA TIPOLOGIA DELLE IMPRESE VINCITRICI

La presenza delle imprese è abbastanza variegata, un chiaro segnale dell’esigenza all’innovazione tecnologica che riguarda l’intero tessuto produttivo isolano. Si passa dalle aziende di mangimi alle cliniche mediche, anche oncologiche, fino agli istituti che si occupano di ricerca software. Non mancano le imprese edili e le società che operano nel settore dei trasporti marittimi, ma anche le cooperative agricole e le imprese che si occupano di energia, turismo, vino e meccanica.

L’AGGIORNAMENTO

Rispetto alla prima graduatoria pubblicata lo scorso settembre, l’elenco delle aziende ammesse e finanziabili è stato modificato dopo sessantasei richieste di riesame ricevute dall’Amministrazione e verificate dalla Commissione di valutazione. Il termine per la presentazione delle domande si era chiuso nel 2017.