ROMA – Sono 1.267.414 i lavoratori parasubordinati contribuenti alla gestione separata, con l’esclusione dei prestatori di lavoro accessorio e occasionale. è quanto rileva l’Osservatorio dell’Inps (aggiornamento al 2017). In cinque anni, dal 2013 al 2017, sono diminuiti del 18,9% (erano 1.562.632). I dati evidenziano un calo dei collaboratori dal 2013 al 2016 (-27,2%) e una stabilizzazione nel 2017 (+0,1%).
I professionisti, al contrario, registrano una crescita nel quinquennio pari al 15,6%.
Queste variazioni, spiega l’Istituto di previdenza, sono da legare, oltre che a dinamiche del mercato del lavoro, anche a interventi del legislatore. In particolare la riforma Fornero, che è intervenuta in senso restrittivo sulle collaborazioni a progetto, e successivamente il Jobs act, che ha regolamentato la disciplina del rapporto di lavoro subordinato anche ai rapporti di collaborazione che si concretano in prestazioni di lavoro esclusivamente personali e continuative e le cui modalità di esecuzione sono organizzate dal committente anche con riferimento ai tempi e al luogo di lavoro. Queste disposizioni hanno comportato una rilevante stretta sulle collaborazioni.
L’Inps aggiunge che un effetto sugli andamenti del numero di collaboratori e professionisti è anche ascrivibile alle continue variazioni delle aliquote di contribuzione. La quota di donne è in ogni anno diminuita nella tipologia dei collaboratori, mentre è aumentata in quella dei professionisti. Le donne erano infatti nel 2013 il 40,4% tra i collaboratori e il 40,2% tra i professionisti. Questi valori sono rispettivamente pari a 36,9% e 43,5% nel 2017.
La diminuzione del numero di lavoratori parasubordinati contribuenti non è stata omogenea per età: per gli under 30 è stata infatti pari a -38,2% dal 2013 al 2017, mentre per gli adulti (da 30 a 59 anni) è stata pari a -17,3% e per i senior (da 60 in su) è stata ancora più contenuta (-11,6%). La diminuzione è invece stata abbastanza omogenea rispetto alle tre grandi macro aree geografiche: -18,1% al Nord, -23,3% al Centro e -20,3% al Sud.