ROMA – Si moltiplicano le tecnologie disponibili per connettersi a internet da rete fissa. Chi non può ancora accedere alla fibra ottica FTTH, può contare ad esempio sulla classica ADSL, che resta la soluzione più diffusa per navigare da casa, con la migliore copertura sul territorio nazionale. Ma c’è anche chi si connette con la VDSL o ancora la EVDSL, le quali offrono prestazioni migliori rispetto alla banda larga tradizionale ad un costo anche più basso. L’ultima indagine SOStariffe.it le ha confrontate, ponendo a paragone i rispettivi costi, le caratteristiche, i pregi e i difetti.
ADSL: ampia copertura ma velocità contenuta
La tecnologia ADSL, in gergo tecnico Asymmetric DSL, è la banda larga di base. Il segnale corre come sempre sulla infrastruttura in rame ed entra ancora in moltissime case. Ma sempre a una velocità media contenuta per i giorni nostri, che raggiunge un massimo di 20 Mb/s in download e di 1 Mb/s in upload. I dati derivano dalle rilevazioni, condotte a maggio 2020 da SOStariffe.it sulla base del proprio comparatore di offerte internet casa.
Il costo mensile medio per una connessione domestica a banda larga è di circa 29,10 euro. La gran parte degli italiani tuttavia, naviga ancora oggi servendosi di questa tecnologia. I dati Agcom infatti riferiscono di una ampia diffusione sul territorio nazionale (47,20% sul totale delle linee attive), con una copertura delle abitazioni pari al 99,40%. Anche se questa percentuale, a dire il vero, comprende anche le connessioni in fibra FTTH (in base ai dati rilevati da TIM).
Quali sono le peculiarità di questa tecnologia? Da un lato abbiamo una copertura di quasi tutto lo stivale, che ci permette di connetterci senza limiti sia per navigare ma anche per scaricare file e per lo streaming in qualità SD, ovvero con la definizione standard. Dall’altro occorre considerare che le prestazioni effettive sono inferiori ai valori nominali dichiarati. Potrebbe non essere la migliore soluzione se ad esempio abbiamo una smart TV e vogliamo goderci un film o una serie TV in streaming ad alta definizione (in HD). Inoltre i tempi di latenza sono spesso elevati: in parole povere significa che il segnale risponde tardi e ciò influisce soprattutto sui giochi online e sulle videochiamate, sempre più irrinunciabili a causa delle nuove esigenze dettate dalla pandemia di Covid 19.
VDSL: economica ma con copertura ancora parziale
La VDSL, sta per Very high bit rate DSL: come dice il nome stesso si tratta di una tecnologia capace di raggiungere velocità molto elevate. La sua infrastruttura in fibra ottica arriva fino all’armadio di strada, mentre l’ultimo tratto tra l’armadio e l’appartamento raggiunto dalla linea, resta in rame. Perciò si definisce anche fibra misto rame. Le sue prestazioni sono assai più elevate rispetto all’ADSL: raggiunge 100 Mb/s in download e 20 Mb/s in upload.
Il costo medio per usufruirne è più basso nella banda larga: circa 28,13 euro al mese. Si tratta chiaramente di una tecnologia con una diffusione minore rispetto all’Adsl tradizionale, pari al 39,70% su un totale di linee attive, secondo l’Agcom. Copre il 80,70% delle abitazioni.
Volendone evidenziare i pregi, le prestazioni sono molto elevate e ciò la rende adatta per lo streaming in alta definizione. È anche una tecnologia più performante e al tempo stesso accessibile ad un costo più basso se confrontata con l’Adsl tradizionale. Sconta tuttavia tre difetti: la copertura non è totale. Diversi territori ancora non sono raggiunti dalla VDSL. Altro neo: le prestazioni si riducono all’aumento della distanza dall’armadio di strada, con una perdita di qualità significativa man mano che ci si allontana. Inoltre non è adatta per streaming multipli in HD.
EVDSL: prestazioni super, ma serve un modem adatto
La EVDSL (Enhanced VDSL) è una tecnologia che consente la connettività in banda ultralarga con fibra ottica FTTC, in cui cioè la fibra arriva fino all’armadio stradale, mentre l’ultimo tratto fino alle abitazioni è costituito da un cavo in rame. Le prestazioni sono elevatissime: fino a 200 Mb/s in download e 20 Mb/s invece in upload, ad un prezzo mensile medio pari a quello della VDSL: e cioè 28,13 euro ogni quattro settimane. Anche la diffusione e la copertura sono del tutto identiche.
Cosa distingue questa tecnologia dunque dalle altre due prese in esame finora? Le prestazioni sono senz’altro le migliori. L’EVDSL è molto performante e costituisce la migliore alternativa alla FTTH, la fibra ottica più veloce. Consente più streaming contemporanei in alta definizione. Purtroppo però ha in comune con la VDSL una copertura ancora ridotta sul territorio nazionale. Anche in questo caso le prestazioni risentono della distanza dall’armadio stradale: più ci si allontana dal cabinet, peggio è. Inoltre, non tutti modem consentono di navigare sfruttando la EVDSL. È necessario un router compatibile, anche se in commercio se ne trovano ormai diversi modelli.