Segnali interessanti attengono alle evidenze sull’età anagrafica (si riduce l’età media dei membri dei board), che vedono una composizione diversificata in particolare nelle imprese piccole e in quelle guidate da una presidenza femminile, nonché una buona commistione nei titoli di studio dei membri del Cda che include profili economici e giuridici, ma anche profili come lauree umanistiche. In generale, emerge una crescente attenzione verso l’adozione di misure di diversity management, volte principalmente a favorire la conciliazione casa-lavoro dei dipendenti. “Il Gender diversity è un tema essenziale per la nostra università. Il mio desiderio come rettrice è quello di permettere ad ogni membro della nostra comunità, che è di 40mila persone, di sviluppare la propria individualità, di esprimere sé stesso e di sentirsi a proprio agio all’interno di questo ateneo.
Il tema della sostenibilità umana deve essere colto nella sua pienezza” ha spiegato all’Italpress Giovanna Iannantuoni, rettrice dell’Università di Milano Bicocca.
(ITALPRESS).