Il giudice del lavoro di
Messina ha rigettato il ricorso proposto da Filt-Cgil, Uil-Trasporti e
Cub-Trasporti per un presunto comportamento antisindacale addebitabile ad Atm e
Comune di Messina. Lo rende noto l’Azienda dei trasporti della città dello
Stretto.
“È fallito così l’ennesimo tentativo di screditare i vertici dell’azienda
– spiega una nota dell’Atm – e di gettare fumo begli occhi dei dipendenti e
dell’opinione pubblica”.
“Il giudice, oltre a statuire l’insussistenza di un comportamento
antisindacale, ha condannato i ricorrenti – aggiunge la nota – in solido tra
loro al pagamento delle spese di giudizio. Ciò significa che sono stati
condannati al pagamento delle spese anche gli oltre 40 lavoratori che hanno
aderito al ricorso per il quale evidentemente era stato loro prospettato un
esito diverso. Ora che si apre la delicata fase dell’avvio di Atm Spa, non
resta che auspicare la rinunzia da parte di alcune sigle sindacali a certi
atteggiamenti ostruzionistici e ai facili allarmismi, lasciando spazio a un
impegno per la tutela dei lavoratori scevro da speculazioni
politico-sindacali”.