Lavoro, Cgil, Cisl e Uil in piazza a Palermo il 18 - QdS

Lavoro, Cgil, Cisl e Uil in piazza a Palermo il 18

Patrizia Penna

Lavoro, Cgil, Cisl e Uil in piazza a Palermo il 18

venerdì 11 Settembre 2020

‘Ripartire dal Lavoro’ è il titolo dell’iniziativa che Cgil Cisl e Uil realizzeranno insieme il 18 settembre: i sindacati saranno in piazza anche a Palermo, al Foro Italico, proseguendo la mobilitazione avviata il 29 luglio a Roma, per sollecitare il governo all’avvio di un confronto urgente con cui orientare la strategia di spesa per utilizzare le risorse del Recovery Fund. “Questo secondo appuntamento è propedeutico alle diverse iniziative che svilupperemo nei prossimi mesi per rinnovare i contratti e per rilanciare la crescita economica nel nostro territorio, ripartendo dal lavoro e dal Mezzogiorno”, ha detto il segretario generale Cgil Palermo Enzo Campo, aprendo stamani i lavori dell’Assemblea generale del sindacato palermitano.

“Cgil, Cisl e Uil hanno avuto un ruolo importante nella trattativa col governo e hanno portato a casa buoni risultati, con gli accordi sulla sicurezza nei posti di lavoro e sugli ammortizzatori sociali – ha aggiunto Campo – Con l’iniziativa del 18 chiediamo che questi incontri, che si sono interrotti, ripartano, mentre ci allarmano molto le prese di posizione di Confindustria, che vanno in direzione della destrutturazione del lavoro. Per noi non si può tornare indietro.Non è solo un incontro quello che chiediamo: è in gioco il futuro del Sud, da cui dipende il futuro del Paese. Il 18 settembre faremo sentire la nostra voce con la mobilitazione, porteremo migliaia di persone in piazza, per creare una prospettiva futura attraverso il rispetto dei diritti e della legalità”.

La Cgil indica le priorità sul territorio di Palermo. “Anche nei nostri territori – ha proseguito Enzo Campo – puntiamo su interventi mirati che vanno nella direzione della sanità e del potenziamento dei servizi territoriali, dell’ istruzione e della formazione, del lavoro sostenibile, dell’industria, a partire dal rilancio dei Cantieri Navali con il ritorno alla sua mission della costruzione di navi, dell’ambiente, della riconversione ecologica. Bisogna accelerare la spesa per dare il via a una vera infrastrutturazione del territorio e all’accesso alla banda larga. Le risorse del Recovery Fund devono interagire con i giovani, le donne, i distretti industriali, vanno messe al centro le questioni che riguardano il futuro della Sicilia e della nostra provincia, dove resta endemico il tema della corruzione e delle infiltrazioni malavitose e mafiose in tanti settori, a partire dai rifiuti e dagli appalti”.

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