Per la confederazione il lavoro minorile è un fenomeno che "va intercettato, osservato e analizzato con attenzione"
Il lavoro minorile è un “fenomeno insidioso” e ancora “troppo radicato, figlio di disagio socio-economico, marginalità ed esclusione sociale”. Lo dice la Cgil secondo cui “occorre rafforzare il sistema di protezione sociale e intervenire contro la dispersione scolastica, legata a doppio filo al lavoro minorile e che con esso rappresenta la più grande sconfitta delle istituzioni e di tutta la comunità”.
Per la confederazione il lavoro minorile è un fenomeno che “va intercettato, osservato e analizzato con attenzione per come si manifesta e, soprattutto, per quelle che sono le cause che lo generano e lo alimentano, al fine di mettere in campo tutte quelle politiche necessarie al suo contrasto. E fondamentale attivare rapidamente un sistema di monitoraggio efficace, a partire dal tracciamento dei giovani che fuoriescono prematuramente dal sistema scolastico”.