Polemica sulla decisione delle Sardine di festeggiare sabato in piazza Maggiore a Bologna il primo compleanno del movimento nato su impulso di Mattia Santori proprio il 14 novembre di un anno fa con un flash mob nel capoluogo emiliano.
“In un momento così delicato come quello che stiamo vivendo e davanti alla prospettiva concreta di nuove chiusure per cercare di limitare l’avanzata dei contagi, la festa di compleanno delle Sardine in piazza Maggiore è da considerarsi assolutamente fuori luogo. Si tratta di un gesto da irresponsabili, non ci sono altre parole per definirla”, commenta Silvia Piccinini, capogruppo regionale del MoVimento 5 Stelle, all’indomani dell’annuncio fatto da Santori con una diretta sui canali social.
“Torneremo in piazza Maggiore – ha detto Santori – perché possiamo andarci e invitiamo tutti i bolognesi sabato alle 10 di mattina a venire in piazza Maggiore, a condividere, a leggere, a scambiare una lettera e tutti quelli che vorranno partecipare in altre parti d’Italia troverete altre piazze, riceverete altri inviti, e ci sarà una casella postale. Se non possiamo stare insieme fisicamente, non possiamo accontentarci di stare insieme digitalmente”. Ovviamente “rispettando tutte le distanze e quello che sappiamo che non dobbiamo fare”.
Piccinini attacca: “Tutti abbiamo visto le fotografie le strade delle nostre città prese d’assalto nello scorso fine settimana da migliaia di persone, come se quelli che stiamo vivendo fossero dei normali giorni di shopping e passeggiate all’aria aperta. Immagini inaccettabili se accostate a quelle dei nostri ospedali sempre più in sofferenza per l’aumento vertiginoso dei contagi e che stanno spingendo sindaci e presidenti di Regione a mettere sul campo nuove limitazioni. Davanti a un contesto del genere, con l’Emilia-Romagna che si appresta a cambiare anche gradazione di colore per il rischio sempre più grande di avanzata del virus, solo chi è alla spasmodica ricerca della ribalta di tv e giornali potrebbe pensare di organizzare una manifestazione di piazza, seppur in un ipotetico rispetto del distanziamento sociale”.
Secondo la pentastellata, “se dovesse mai svolgersi, infatti, la manifestazione di sabato rischierebbe di attirare in piazza Maggiore oltre che i suoi organizzatori anche curiosi e passanti, diventando così un assembramento bello e buono in barba a qualsiasi divieto. Per questo credo che sia arrivato il momento per le Sardine di fare un passo indietro, rinunciando fin da subito alla loro festa di compleanno e trasferendola sul web dove forse ci saranno meno telecamere e flash dei fotografi a loro disposizione ma sicuramente più sicurezza per chi deciderà di parteciparvi”.