Cronaca

L’ippodromo di Palermo riparte sotto il segno di Falcone

E’ ripartita ufficialmente l’ippica a Palermo: nel pomeriggio, dopo tre anni e mezzo di attesa, si è svolto il primo convegno all’ippodromo La Favorita, nel ricordo di Giovanni Falcone e nel segno di Gaspare Lo Verde, figlio del compianto Biagio, icona per l’ambiente palermitano del trotto. Il primo start alle 14,10.

La Sipet, la società toscana che ha avuto in concessione dal Comune l’impianto, alla vigilia dell’anniversario della Strage di Capaci ha voluto ricordare il giudice ucciso dalla mafia con un lenzuolo appeso nella torretta della giuria al centro della pista con scritto “Giovanni vive”, accompagnato dall’immagine di un cuore.

Gaspare Lo Verde con Besamemucho Font ha vinto il primo Centrale, la corsa clou della giornata. Il primo start alle 14,10: la Sipet, la società toscana che ha avuto in concessione dal Comune l’impianto, alla vigilia dell’anniversario della strage di Capaci, ha voluto ricordare le vittime dell’attentato del 23 maggio 1992 con un lenzuolo appeso nella torretta della giuria al centro della pista con la scritta “Giovanni vive”. Emozione per i tanti driver e addetti ai lavori, che aspettavano con ansia il ritorno alle gare.

E il destino ha voluto che il primo Centrale la vincesse Gaspare Lo Verde, con Besamemucho Font col tempo al km di 1’14″3, figlio di Biagio, icona di tutto il movimento dell’ippica palermitana. “Porto gli insegnamenti di mio padre sempre dentro di me – ha detto a fine gara Gaspare Lo Verde – lui ha dato tanto al movimento ippico di questa città e spero di averlo onorato nel migliore dei modi”. Oggi le gare si sono disputate a porte chiuse, ma la Sipet ha assicurato che sta lavorando per riportare gli appassionati in tribuna quanto prima. Prossimi appuntamenti di maggio mercoledì 26 e sabato 29.