Lollobrigida (FdI), “Italia competitiva se cresce il Sud” - QdS

Lollobrigida (FdI), “Italia competitiva se cresce il Sud”

redazione

Lollobrigida (FdI), “Italia competitiva se cresce il Sud”

sabato 19 Settembre 2020

Recovery Fund, il deputato punta il dito contro il Governo Conte: “Da M5s e Pd solo spot elettorale”. Ma anche i sindacati alzano la voce, Landini (Cgil): "Governo ci convochi subito per confronto su come spendere i fondi Ue"

ROMA – “Non è solo Fratelli d`Italia a bocciare il piano del Governo Conte per l’uso dei fondi del Recovery fund. Critiche arrivano anche dai sindacati e da esponenti della sinistra che bollano le linee guida dell’esecutivo come fuffa. Per noi quelle 40 paginette sono uno spot elettorale e un manualetto di banalità, come lo ha già definito Giorgia Meloni. Noi investiremmo quei soldi in infrastrutture. Abbiamo dimostrato come il centrodestra abbia contribuito in maniera decisiva alla realizzazione del ponte di Genova: un simbolo di questa nostra Italia. Lo abbiamo fatto velocemente, rapidamente, diminuendo la burocrazia che è un altro obiettivo fondamentale da raggiungere. Questa Nazione può e deve crescere, deve farlo diventando competitiva facendo crescere anche il Sud”. Lo ha detto intervenendo il capogruppo di Fratelli d’Italia alla Camera, Francesco Lollobrigida.

Oltre che nelle file dell’opposizione, i mal di pancia si registrano anche tra i sindacati che ieri hanno partecipato ad una grande giornata di mobilitazione nazionale organizzata da Cgil, Cisl e Uil.
Nel suo intervento, il segretario generale della Cgil, Maurizio Landini, ha lamentato la mancata convocazione da parte del Governo dei sindacati per decidere come spendere i fondi Ue: “”La presidenza del Consiglio e il Governo ci devono convocare in questi giorni e si deve aprire una discussione”.
Landini chiede di “discutere adesso sulla riforma degli ammortizzatori sociali, sugli investimenti che si fanno e sui nuovi posti di lavoro che si possono determinare, su come superare la precarietà”. “Per cambiare il modello di sviluppo non è possibile che ogni ministero presenta il suo progettino. Se pensiamo che spendere i soldi europei, vuol dire 700-800 progetti per rispondere a questa o quella pressione stiamo gettando via un’occasione” conclude.

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