Mafia, i pm di Caltanissetta, "Riina voleva uccidere Roma Falcone, Martelli, Enzo Biagi e Pippo Baudo" - QdS

Mafia, i pm di Caltanissetta, “Riina voleva uccidere Roma Falcone, Martelli, Enzo Biagi e Pippo Baudo”

redazione web

Mafia, i pm di Caltanissetta, “Riina voleva uccidere Roma Falcone, Martelli, Enzo Biagi e Pippo Baudo”

giovedì 02 Luglio 2020

C’era un piano della mafia per uccidere a Roma Giovanni Falcone e il ministro della Giustizia Claudio Martelli ma anche alcuni giornalisti.

A raccontare i particolari della cosiddetta “missione romana” di Cosa nostra è stato il procuratore aggiunto di Caltanissetta Gabriele Paci nel corso della requisitoria al processo al boss latitante Matteo Messina Denaro, accusato di essere uno dei mandanti delle stragi di Capaci e Via D’Amelio.

Il dibattimento si celebra davanti alla Corte d’Assise di Caltanissetta. “Nell’ottobre del 1991 – ha detto Paci – si tenne una riunione alla quale parteciparono Totò Riina, Matteo Messina Denaro, Mariano Agate, Vincenzo Sinacori e i fratelli Graviano.

Nel corso di quella riunione Riina annunciò la volontà di lanciare un’offensiva per dare risposta a quella che ormai era una disfatta annunciata (l’esito infausto del maxi-processo) e i cui responsabili erano a suo parere il ministro Martelli, Giovanni Falcone e l’onorevole Lima. Fu una sorta di chiamata alle armi”.

Riina, ha raccontato il magistrato – avrebbe detto ai suoi “dovete andare a Roma”.

Nella Capitale ad aspettare i boss ci sarebbe stato Antonio Scarano, un calabrese che avrebbe dovuto dare un appoggio nel corso della cosiddetta “missione romana” per cercare gli obiettivi, che erano Falcone, Martelli, Maurizio Costanzo e altri giornalisti, tra i quali Andrea Barbato, Michele Santoro, Enzo Biagi e il presentatore Pippo Baudo.

A Roma avrebbero dovuto prendere l’esplosivo.

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