Mafia, le mani di Cosa nostra sulle scommesse on line - QdS

Mafia, le mani di Cosa nostra sulle scommesse on line

redazione web

Mafia, le mani di Cosa nostra sulle scommesse on line

mercoledì 03 Giugno 2020

Sequestrati dalla Dia a Castelvetrano, nel Trapanese, i beni dell'imprenditore Cattaneo, titolare di agenzie considerato vicino a Matteo Messina Denaro. Il provvedimento deciso a seguito delle indagini che portarono all'operazione "Anno Zero". Il M5S, lo Stato infligge un nuovo duro colpo alla mafia

La Dia ha eseguito un decreto di sequestro beni per un valore di circa trecentomila euro nei confronti dell’imprenditore di Castelvetrano (Trapani) Carlo Cattaneo.

Cattaneo, 35 anni, attivo nel settore dei giochi e delle scommesse, ritenuto vicino al boss latitante Matteo Messina Denaro.

Il provvedimento è stato emesso dalla Sezione Penale e Misure di Prevenzione del Tribunale di Trapani, su proposta avanzata congiuntamente dal Direttore della Dia, Giuseppe Governale e dal procuratore di Palermo Francesco Lo Voi.

L’attività si basa sulle indagini dell’operazione “Anno Zero”, del 2018, quando furono eseguiti provvedimenti di fermo e decreti di sequestro della Dda di Palermo nei confronti di numerosi affiliati a famiglie mafiose del mandamento di Castelvetrano, fra i quali lo stesso Carlo Cattaneo e Rosario Allegra, morto un anno fa, cognato di Matteo Messina Denaro per averne sposato la sorella Giovanna.

Le indagini, suffragate dalle dichiarazioni di diversi collaboratori di giustizia, avrebbero confermato l’espansione, nella Sicilia occidentale, delle agenzie di scommesse affiliate a siti di gioco on line sponsorizzati da Cattaneo, dovuta proprio alla vicinanza con il boss latitante.

Rapporti d’affari erano stati avviati, fra il 2012 e il 2013, su iniziativa di Francesco Guttadauro, condannato per associazione mafiosa, nonché nipote prediletto di Matteo Messina Denaro.

Dopo l’arresto di quest’ultimo, nel dicembre 2013, sarebbe stato Rosario Allegra a riscuotere da Cattaneo periodiche somme di denaro, utilizzate sia per il sostentamento dei familiari del latitante, sia per quello dell’organizzazione mafiosa.

M5S, lo Stato infligge un nuovo duro colpo alla mafia

“Lo Stato ha inflitto un altro duro colpo alla mafia”.

Lo affermano i parlamentari del MoVimento 5 Stelle, componenti della commissione Antimafia, parlando dell’operazione contro i clan del Catanese e per quella di Castelvetrano.

Un’operazione, viene sottolineato in una nota, che riguarda “il sequestro di beni per oltre trecento mila euro, emesso dalla Sezione Misure di prevenzione del Tribunale di Trapani, su proposta del direttore della Dia e del procuratore di Palermo, nei confronti di un imprenditore attivo nel settore dei giochi e delle scommesse”.

“L’uomo – conclude la nota – è indiziato di appartenere a Cosa nostra e in particolare di essere vicino alla famiglia di Matteo Messina Denaro. Con queste due operazioni lo Stato infligge un colpo durissimo alle mafie, dimostrando ancora una volta che la lotta per la legalità non si ferma”.

0 commenti

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Commenta

Ediservice s.r.l. 95126 Catania - Via Principe Nicola, 22

P.IVA: 01153210875 - Cciaa Catania n. 01153210875


SERVIZIO ABBONAMENTI:
servizioabbonamenti@quotidianodisicilia.it
Tel. 095/372217

DIREZIONE VENDITE - Pubblicità locale, regionale e nazionale:
direzionevendite@quotidianodisicilia.it
Tel. 095/388268-095/383691 - Fax 095/7221147

AMMINISTRAZIONE, CLIENTI E FORNITORI
amministrazione@quotidianodisicilia.it
PEC: ediservicesrl@legalmail.it
Tel. 095/7222550- Fax 095/7374001
Change privacy settings
Quotidiano di Sicilia usufruisce dei contributi di cui al D.lgs n. 70/2017