Magistratura: l'autosospensione non salva Palamara dai probiviri - QdS

Magistratura: l’autosospensione non salva Palamara dai probiviri

redazione

Magistratura: l’autosospensione non salva Palamara dai probiviri

lunedì 03 Giugno 2019

Se ne occuperanno quelli dell'Associazione nazionale magistrati. Non escluso che sia il Capo dello Stato Sergio Mattarella a presiedere il plenum del Csm convocato d'urgenza. Decisione aperta

Continuano a essere agitate le acque della magistratura, in subbuglio su tutti i fronti – compreso quello dell’Anm che mercoledì si riunisce ai massimi livelli e intende dare carta bianca ai probiviri – per l’inchiesta di Perugia sulla presunta corruzione del pm di Roma Luca Palamara, ex presidente dell’Anm e uomo forte di Unicost, la corrente centrista delle toghe.

Una indagine che ogni giorno svela un ulteriore particolare sulla ampiezza dei contatti di Palamara per condizionare il risiko delle procure.

Il nome di Cesare Sirignano, magistrato della Direzione nazionale antimafia, si è aggiunto ai contatti dell’interventismo di Palamara, in base a quanto scrive Repubblica, e non sarà l’ultimo ad essere caduto nella rete del trojan inoculato nel cellulare del pm di Roma dagli uomini del Gico. C’è attesa per il plenum straordinario del Csm convocato per martedì 4 giugno e si fanno sempre più insistenti le voci che danno in stand by fino a settembre il conferimento degli incarichi per i ruoli direttivi vacanti.

Non è escluso che la discussione prenda l’avvio alla presenza del Presidente della Repubblica Sergio Mattarella che sta seguendo giorno per giorno e passo dopo passo, “con molta attenzione” come si apprende da ambienti del ‘Colle’, i delicatissimi sviluppi di questo ‘affaire’ nel quale potere politico e giudiziario si sono mescolati in una morsa di pesante condizionamento su Palazzo dei Marescialli. Anche l’Anm, come il Csm ieri, ha chiesto due giorni fa, venerdì, ai magistrati di Perugia che le siano inoltrati gli “atti ostensibili” dell’inchiesta.

Ancora nulla è arrivato.

Il parlamentino delle toghe si riunirà mercoledì, 5 giugno, il giorno successivo al plenum del Consiglio superiore della magistratura.

Nel corso di una assemblea aperta a tutti e alla quale è molto probabile che non mancheranno i segretari delle varie correnti, verrà dato l’incarico ai probiviri di procedere nei confronti di Palamara che “se pensava di bloccare le conseguenze disciplinari giocando la carta dell’autosospensione dall’Anm, ha fatto male i suoi conti”, sottolineano fonti del sindacato unitario della magistratura.

Luigi Spina, il consigliere del Csm, capogruppo di Unicost indagato a Perugia per favoreggiamento personale e rivelazione di segreto d’ufficio, dimessosi ieri da Palazzo dei Marescialli, non ha ancora fatto alcun “passo indietro” e i probiviri si occuperanno anche di lui. Sulla mailing list dei magistrati iscritti dell’Anm lo sconforto è generale e il sentiment più ricorrente è quello del “disorientamento” e della “preoccupazione”.

Articoli correlati

0 commenti

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Commenta

Ediservice s.r.l. 95126 Catania - Via Principe Nicola, 22

P.IVA: 01153210875 - Cciaa Catania n. 01153210875


SERVIZIO ABBONAMENTI:
servizioabbonamenti@quotidianodisicilia.it
Tel. 095/372217

DIREZIONE VENDITE - Pubblicità locale, regionale e nazionale:
direzionevendite@quotidianodisicilia.it
Tel. 095/388268-095/383691 - Fax 095/7221147

AMMINISTRAZIONE, CLIENTI E FORNITORI
amministrazione@quotidianodisicilia.it
PEC: ediservicesrl@legalmail.it
Tel. 095/7222550- Fax 095/7374001
Change privacy settings
Quotidiano di Sicilia usufruisce dei contributi di cui al D.lgs n. 70/2017