Maltempo, dal Governo nazionale stato d'emergenza per la Sicilia - QdS

Maltempo, dal Governo nazionale stato d’emergenza per la Sicilia

redazione

Maltempo, dal Governo nazionale stato d’emergenza per la Sicilia

venerdì 22 Novembre 2019

Il Consiglio dei ministri lo ha deliberato ieri a tarda sera per i nubifragi cominciati nel settembre di quest'anno. Proroga di altri dodici mesi per lo stato d'emergenza del 2018 a causa degli "eccezionali eventi meteorologici"

Il Consiglio dei ministri ha deliberato la dichiarazione dello stato di emergenza nel territorio delle province di Agrigento, Catania, Enna, Messina, Palermo, Ragusa, Siracusa e Trapani interessato dagli eventi meteorologici che si sono verificati a partire dal mese di settembre 2019.

Lo ha reso noto con un comunicato stampa emesso ieri a tarda sera.

Alla fine di ottobre, in particolare, il Sud Est della Sicilia era stato colpito da un nubifragio che aveva sconvolto le province di Siracusa e Ragusa e provocando la morte dell’agente penitenziario Giuseppe Cappello, 52 anni, travolto da una massa di acqua e fango causata dall’esondazione del fiume Tellaro lungo la Statale 115 a Noto, nel Siracusano.

Il governatore Nello Musumeci, dopo una visita nelle zone colpite dal nubifragio, aveva chiesto lo stato di emergenza al governo nazionale, ma aveva inoltre assicurato che la Regione sarebbe intervenuta, attraverso la Protezione civile, senza aspettare provvedimenti da Roma.

Sempre ieri, il Consiglio dei ministri ha inoltre deliberato la proroga di dodici mesi dello stato di emergenza nei territori della Sicilia e di altre regioni (Calabria, Emilia Romagna, Friuli Venezia Giulia, Lazio, Liguria, Lombardia, Sardegna, Sicilia, Toscana, Veneto e delle province autonome di Trento e Bolzano) colpiti dagli eccezionali eventi meteorologici che si sono verificati a partire dal due ottobre 2018 e nel territorio della provincia di Trapani in conseguenza degli ulteriori eccezionali eventi meteorologici che si sono verificati nei giorni dall’otto all’undici novembre 2018.

I danni più gravi furono quelli registrati dopo i nubifragi del 19 e del venti ottobre quando fu letteralmente devastata un’area tra il Catanese, il Siracusano e l’Ennese, con centinaia di interventi di soccorso da parte dei Vigili del fuoco e anche dell’Esercito.

Caddero 25 centimetri di pioggia, esondarono quattro fiumi con danni incalcolabili alle colture.

Tutti puntarono l’indice sul dissesto idrogeologico come principale causa dei danni.

Oggi in un tweet il premier Giuseppe Conte ha scritto inoltre: “Dopo Venezia, ieri sera in Cdm abbiamo dichiarato lo stato di emergenza per tutte le province siciliane che da settembre sono state colpite dal maltempo. Stessa decisione l’abbiamo adottata per Genova, Savona e La Spezia. Nei prossimi Cdm valuteremo altre nuove richieste”.

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