Bilancio disastroso quello causato dal nubifragio che da quasi 48 ore si abbatte su Siracusa e che in queste ore è dato in peggioramento soprattutto a causa del forte vento
Maltempo a Siracusa, in queste ultime ore è stato attivato in Prefettura il Centro Coordinamento Soccorsi.
In questo articolo, gli ultimi aggiornamenti, le segnalazioni, quali strade sono chiuse. La città aretusea e gran parte della provincia sono i territori maggiormente colpiti in questa seconda giornata di allerta rossa in Sicilia.
Si aggrava il bilancio dei danni nel secondo giorno di allerta rossa a Siracusa
Le situazioni peggiori, a causa degli allagamenti, si sono registrate nelle zone di Spinagallo e Mottava dove i volontari, coordinati dal Coc, hanno portato in salvo famiglie che hanno abbandonato le abitazioni o singole persone bloccate in auto mentre tentavano di raggiungere le proprie case o i posti di lavoro, come nel caso di un agente di Polizia penitenziaria che si stava recando a Cavadonna. Allagato anche un agriturismo non distante dalla Fonte Ciane.
Strade chiuse
In Aggiornamento
Anche a seguito del peggioramento verificatosi nel corso della nottata, sono state chiuse al transito le seguenti arterie, a causa sia di allagamenti sia di smottamenti con conseguente caduta di massi e detriti sulla sede stradale:
- SR 3 Ponte Pietra – Cozzo Pantano;
- SP 12 Floridia – Grotta Perciata – Cassibile;
- SP 32 Carlentini – Pedagaggi:
- SP 39 Traversa Buscemi lato sud;
- SP 54 Sortino – Fiumara – Mandredonne;
- SP 104 Carrozziere – Milocca – Ognina – Fontane Bianche;
- SP 109 Madonna Marina San Corraiuolo;
- SS 115 (km 364 c.da Statenna).
In via di risoluzione le criticità sulla SP 5 Buccheri San Giovanni; SP 10 Cassaro – Ferla – Buccheri; SR 11 Ferla – Pantalica – Sortino; SP40 Accesso Stazione Cassaro – Ferla; SP 45 Cassaro – Monte Grosso.
Con riferimento alle condizioni meteo-marine, sono stati chiusi in via precauzionale i porti di Santa Panagia, Ognina, Marzamemi e Portopalo.
Attivato il CCS
Da questa mattina, il Prefetto di Siracusa Giusi Scaduto ha attivato il Centro Coordinamento Soccorsi (CCS), in relazione alle condizioni meteorologiche avverse che stanno interessando il territorio della provincia, integrando con ulteriori amministrazioni ed enti il dispositivo comunque già operativo sin da mercoledì 8 febbraio, in stretto raccordo con i Centri Operativi Comunali (COC) immediatamente istituiti in tutti i Comuni.
Alberi caduti, tabelloni e pali della luce divelti, le zone “rosse”
Sono stati segnalati diversi alberi caduti (in via Filisto, viale Scala Greca, viale Pantanelli, zona Arenella). Situazioni di pericolo sono create dal cedimento di tabelloni pubblicitari, pali della luce, contenitori di rifiuti e di abiti usati oltre che dalle attrezzature e dalle transenne che delimitano i cantieri edili, numerosi in questo periodo soprattutto per il rifacimento delle facciate del palazzi. L’azione della pioggia e del vento ha danneggiato il muro di Villa Reimann e quello del parcheggio Von Platen così come sta creando problemi alla case popolari di via Algeri.
La mappa dei disservizi idrici in città
“Le continue interruzioni di energia elettrica ad aver prodotto fermi e riavvii continui delle pompe di sollevamento dei campi pozzi S. Nicola e Dammusi (che alimentano i serbatoi di Bufalaro Alto e Teracati, che a loro volta alimentano la rete di distribuzione idrica della città) e delle pompe di sollevamento finale dei reflui fognari, ubicate in contrada Fusco”. Questo il problema alla base dello stop all’erogazione idrica in diverse aree della città. A spiegarlo è la Siam, la società che gestisce il servizio idrico nel capoluogo.
In una nota diffusa anche a mezzo social, la società precisa che “queste microinterruzioni hanno anche provocato danni alle apparecchiature elettromeccaniche e causato rotture di grave entità nelle condotte idriche principali di adduzione ai suddetti serbatoi, in particolare la condotta del DN300 che alimenta il serbatoio di Bufalaro Alto, la cui perdita idrica si stima attorno all’80% di quella regolare. La persistenza delle attuali e serie condizioni meteo – ulteriore chiarimento della Siam- non ci permette al momento di operare nelle condizioni di sicurezza, necessarie a garantire l’incolumità fisica degli operatori, e di risolvere le problematiche in corso, in quanto la condotta di adduzione idrica DN 300 si trova a una profondità maggiore di tre metri ed in un terreno al momento completamente saturo di acqua, con rischio di smottamento.
Una delle condotte che alimenta il serbatoio di Teracati, infatti, si trova all’interno di un canale al momento completamente pieno d’acqua, condizione che potrebbe comportare, nelle prossime ore, l’insorgere di disservizi anche a Ortigia e alla Borgata”.
Per quanto concerne, invece, l’area dell’impianto di sollevamento fognario finale di contrada Fusco, risulta completamente allagata e con livello idrico molto prossimo alle cabine elettriche di alimentazione. Una situazione che non permette al personale addetto alla verifica delle apparecchiature di accedere in sicurezza.
Attivati in via provvisoria dei bypass che consentono, al momento, anche se in misura non sufficiente, di mitigare il disservizio in gran parte dell’area urbana servita dal serbatoio di Bufalaro Alto, ad esclusione di alcune aree che presentano bassa pressione/carenza idrica (Villaggio Miano, Viale Epipoli e Via Carlo Forlanini) o maggiori problemi (contrada Sinerchia, Tremmilia).
A tale scopo, è in via di predisposizione un’autobotte che si recherà in Via Patroclo, in prossimità della farmacia Tremmilia, per rifornire le utenze locali.
Decide di sfollati
Al momento sono una quarantina le persone evacuate dalla Protezione civile che sono state assistite dalla Croce Rossa presso i locali dell’assessorato alle Politiche sociali.
La maggior parte di loro, dopo essere state rifocillate e sottoposte a controllo sanitario, erano presenti anche psicologi, hanno preferito trovare soluzioni alternative agli alloggi predisposti dal Comune presso strutture ricettive e hanno optato per andare presso familiari ed amici.
L’assessore Carbone, posti letto, attivata macchina della solidarietà
“L’Amministrazione comunale- dichiara l’assessore alle Politiche sociali Concetta Carbone – ha prenotato 50 posti letto presso strutture ricettive cittadine, ma al momento solo 3 persone hanno scelto questa soluzione. I locali dell’Assessorato sono stati individuati come centro di prima accoglienza: è qui che i volontari delle associazioni, coordinate dal Coc, portano le persone messe in salvo durante queste ore.
La macchina organizzativa e di solidarietà sta funzionando molto bene e di questo vanno ringraziati quanti, a vario titolo e con ruoli e responsabilità diverse, lo stanno permettendo”.