Dieci famiglie sfollate per una mareggiata nell'isola di Lipari. Fermi aliscafi e traghetti a Milazzo dove sono bloccate duecento persone, compresi isolani, pendolari e medici. A Palermo alberi abbattuti dal vento hanno causato tre feriti
Mareggiate con polemiche nelle isole Eolie, ancora isolate a causa del mare forza sette e del vento che per tutta la scorsa notte ha soffiato a ottanta chilometri orari.
Vittorio Biviano, liparoto di 93 anni, ha detto: “A mia memoria non mi ricordo una tempesta del genere”.
Acquacalda, borgata di Lipari, è sferzata dal vento e dalle mareggiate con onde alte anche sette metri ad Acquacalda, borgo di Lipari, e a San Gaetano.
Una decina di famiglie ha dovuto abbandonare le case.
Alberghi per gli sfollati
L’Amministrazione Comunale ha attivato una collaborazione con Federalberghi che si è resa disponibile a ospitare nelle strutture associate tutti coloro i quali non volessero rimanere ad Acquacalda nei prossimi giorni.
La Giunta ha annunciato che chiederà lo stato di calamità naturale.
Il Sindaco ha attivato, questa mattina, il Centro Operativo Comunale, allo scopo di organizzare e svolgere le attività necessarie ad affrontare le criticità, in raccordo con il Dipartimento di Protezione Civile Regionale.
E questo sia per attivare gli interventi più urgenti per la salvaguardia e l’incolumità degli abitanti, sia per ristabilire le condizioni delle infrastrutture.
Fermi, intanto, aliscafi e traghetti a Milazzo dove sono bloccate duecento persone tra isolani, villeggianti, turisti, pendolari e i medici che dovevano dare il cambio ai colleghi.
Diversi anche i camion carichi di derrate alimentare che dovevano raggiungere le isole per i rifornimenti in vista del Natale.
Le polemiche sulle Eolie isolate
Riguardo alle polemiche, in una nota della società di navigazione Caronte & tourist si smentisce che “le Eolie o parti di esse siano state isolate per una settimana”.
“L’ultimo collegamento da Lipari a Milazzo – si legge nel comunicato – risale alla mattina di domenica 22 dicembre e nella stessa data, la nave della Siremar ha anche ritardato la partenza da Lipari per consentire di imbarcare anche i passeggeri dell’aliscafo che aveva omesso la partenza delle 7”.
“Il 21 dicembre – si sottoline a inoltre – sono state collegate tutte le isole (a eccezione di Alicudi a causa dell’inoperabilità dello scalo, nonostante la nave sia comunque riuscita ad arrivarvi) e sempre sabato 21, la nave Laurana proveniente da Napoli ha collegato le isole di Panarea e Stromboli”.
Si ricorda infine come venerdì 20 le isole fossero state collegate dalla nave Isola di Stromboli che giovedì 19 ha servito anche Alicudi e Filicudi, Salina e Lipari. Sempre giovedì la nave Laurana è partita da Milazzo per Napoli collegando tutti gli scali intermedi di linea.
“Lunedì 16 – conclude la nota – la stessa Laurana è partita per Napoli e il collegamento con le Isole di Panarea e Stromboli è stato regolare, anche se con vento forte in attenuazione”.
Gli alberi abbattuti a Palermo
Una lunga notte di lavoro per i vigili del fuoco di Palermo a causa del forte vento e del maltempo che ha causato anche tre feriti.
Tra ieri e oggi sono stati oltre 150 gli interventi a causa di alberi caduti, cornicioni, coperture, tettoie e lamiere spazzate dal vento. Decine gli interventi nella borgata marinara di Mondello e al Foro Italico.
Danni anche a Monreale, soprattutto nella zona di San Martino delle Scale.
Nel tardo pomeriggio di ieri tre persone sono state trasportate all’ospedale Civico dopo essere rimaste ferite, fortunatamente in modo non grave, in seguito al crollo del tetto della cucina mentre si trovavano seduti a tavola; è successo in via Simoncini Scaglione, nel quartiere Brancaccio.
Sono in corso indagini per stabilire se il crollo sia stato provocato dalle infiltrazioni d’acqua dopo le piogge di queste ore.
Sono intervenuti i vigili del fuoco per verificare l’agibilità dell’abitazione. In via Maniace nel rione Zisa, infine, un albero abbattuto dalla furia del vento ha danneggiato quattro auto parcheggiate.
