Manager morto in yacht, arrestati proprietario e skipper - QdS

Manager morto in yacht, arrestati proprietario e skipper

redazione

Manager morto in yacht, arrestati proprietario e skipper

giovedì 15 Agosto 2019

Eugenio Vinci era rimasto vittima, in Croazia, dei gas di scarico del motore installato senza seguire le norme di sicurezza. Ancora gravi i due figlioletti

Il proprietario e lo skipper dello yacht nel quale è morto il manager siciliano Eugenio Vinci per avvelenamento da monossido di carbonio, sono stati arrestati per aver installato un motore nella barca senza seguire le norme di sicurezza, causando la
fuoriuscita dei gas tossici.

Si tratta, secondo la polizia, di un uomo di 23 anni e uno di 27, entrambi croati.

Il manager siciliano Eugenio Vinci, che per tanti anni aveva lavorato ai vertici di Assindustria Molise, era morto due giorni fa in barca in Croazia, intossicato dai gas di scarico del motore.

Due dei suoi figli, di otto e quattordici anni, erano stati ricoverati in ospedale in condizioni gravissime, a causa di un’intossicazione che in primo momento sembrava essere stata provocata dall’alimentazione.

Da uno yacht noleggiato al largo di Hvar è stata lanciata una richiesta di aiuto al porto, sull’omonima isola dalmata, in cui si riferiva che a bordo era morto un uomo di 57 anni.

Anche gli altri cinque turisti avevano accusato dei malori: soprattutto i due figli di Vinci, di 8 e 14 anni, con forti diarree, nausea e vomito perdita di coscienza, tanto da richiederne il trasferimento in elicottero al centro ospedaliero di Spalato, a cinquanta chilometri dall’isola.

In un primo momento la stampa croata aveva ipotizzato che si fosse trattato di un’intossicazione alimentare. A quanto pare, infatti, la famiglia Vinci la sera prima aveva consumato una cena a base di cozze e altri molluschi in un noto ristorante di Hvar, e durante la notte avrebbero iniziato a lamentare malori gastrointestinali.

Poi però è emerso che l’intossicazione è stata provocata dal gas di scarico, proveniente dal water o dal condizionatore d’aria.

Vinci ha perso i sensi per i fumi, battendo la testa nella caduta e i suoi amici lo hanno trovato senza vita.

Tra le persone ricoverate anche il sindaco del comune siciliano di Sant’Agata di Militello, Bruno Mancuso, che insieme agli altri due adulti portati in ospedale non è in condizioni gravi.

Eugenio Vinci aveva trascorso parte della sua vita professionale in Molise, dove si era trasferito negli anni Ottanta come direttore generale della Pop 84, azienda tessile dell’isernino. E negli anni Novanta aveva ricoperto il ruolo di vicepresidente di Assindustria regionale.

Il suo lavoro lo aveva poi portato a Roma, al gruppo Dico, nella grande distribuzione alimentare.

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