Mangiare cinque volte al giorno è il primo passo per prevenire l’obesità - QdS

Mangiare cinque volte al giorno è il primo passo per prevenire l’obesità

redazione

Mangiare cinque volte al giorno è il primo passo per prevenire l’obesità

venerdì 24 Luglio 2020

Gli spuntini servono a ridurre il potenziale sovraccarico digestivo e metabolico. Pirola della Sipps, "Gelato non è cibo spazzatura se fatto in casa con yogurt e frutta fresca"

Adulti e bambini devono mangiare cinque volte al giorno: colazione, spuntino, pranzo, spuntino e cena. Saltare una delle tappe indicate è “correlato positivamente con un aumentato rischio di obesità, perché la distribuzione giornaliera dei pasti è uno dei fattori che possono contribuire meglio alla qualità della dieta. Cinque occasioni alimentari al giorno sono dunque ideali per una corretta distribuzione di energia e nutrienti”. A garantirlo è Martina Pirola, biologa nutrizionista e referente della Società italiana di pediatria preventiva e sociale (Sipps), che salva gli spuntini dalle false credenze. Una tra tutte è che causino un incremento dell’apporto energetico giornaliero: “Non è così – ha ribadito l’esperta- i due spuntini al giorno non sono un pasto in più, anzi contribuiscono a ridurre il potenziale sovraccarico digestivo e metabolico che può conseguire a un minor numero di pasti più pesanti. Gli spuntini, riducendo il senso di fame, permettono un maggiore controllo dell’appetito. Generalmente lo spuntino di meta’ mattina apporta un 5% dell’energia e quello di meta’ pomeriggio un altro 5%”.

E il gelato d’estate può essere considerato un buon alleato come spuntino? “Il gelato non è cibo spazzatura – assicura la nutrizionista – e se si vuole mangiare come spuntino allora meglio se fatto in casa con yogurt e frutta fresca. In questo modo sarà uno spuntino sano e goloso. Se ci riferiamo, invece, ai gelati confezionati, questi sono un’eccezione alla dieta sana ed equilibrata”. Molto importante, secondo la studiosa, “è evitare di dare i gelati come ricompensa per un comportamento seguito dal bambino, perchè così facendo si corre il rischio che siano visti come alimenti più validi rispetto ad altri, oltre ad utilizzare il cibo come premio, e si fa passare un messaggio sbagliato”.

Altri esempi di spuntini validi possono essere “la frutta fresca che, con l’apporto di fibra e vitamine- continua Pirola- contribuisce a raggiungere un introito di gruppi alimentari spesso lasciati da parte. Si possono fare spremute o centrifugati o mousses. Anche lo yogurt o il pane e marmellata sono buoni spuntini”. Attenzione però agli eccessi: “Se questi break alimentari sono fatti in abbondanza o ricchi in calorie, ma carenti in nutrienti necessari, si correrà il rischio di intercorrere nel sovrappeso e nell’obesità – avverte la biologa nutrizionista – soprattutto in eta’ pediatrica”. Nella lista degli alleati rientra inoltre anche la frutta a guscio.

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