MARSALA (TP) – Il Comune di Marsala dichiara guerra agli sporcaccioni. E lo fa non solo elevando ancora contravvenzioni ma preannunciando un investimento importante sul fronte di strumenti e risorse umane per individuare gli autori degli abbandoni di spazzatura.
Un modo anche per porre un argine serio al problema delle discariche abusive disseminate soprattutto nelle zone più periferiche, che poi hanno come conseguenza non solo l’inquinamento ambientale ma anche un elevato costo a carico del Comune (e quindi dei cittadini che si ritrovano l’addebito in bolletta) per poter smaltire indifferenziato e rifiuti speciali e pericolosi. Intanto un primo importante aiuto a stanare gli indisciplinati arriva dalla videosorveglianza già installata, con alcune telecamere mobili che vengono periodicamente spostate nelle aree più a rischio di abbandono rifiuti. Occhi elettronici di alta gamma che riescono a individuare le targhe delle auto anche a distanza, riuscendo quindi a risalire al proprietario dell’auto individuata nei pressi della discarica abusiva. Resta comunque ancora oggi una lotta difficile e tutta in salita per il Comune: “Taluni soggetti rendono ancora difficile il lavoro che stiamo portando avanti per rendere Marsala più pulita – afferma l’assessore all’Ambiente e Nettezza Urbana, Michele Milazzo -. Lungi dal desistere, stiamo incrementando la task force dei controlli, sia repressivi che sanzionatori, con l’ausilio di nuovi operatori, a tutela del decoro della città”.
In tal senso è in fase di varo un nuovo regolamento, già all’attenzione del consiglio comunale, con il quale la giunta del sindaco Massimo Grillo intende istituire la figura di “Ispettore ambientale” e “Agente accertatore ambientale”. Nel primo caso si farà ricorso al sostegno delle associazioni di volontariato che, dotate di apposite professionalità, potranno dare del personale di supporto alla polizia municipale con lo stesso profilo di autorità pubblica, quindi in grado anche di elevare verbali. Invece l’agente accertatore sarà un’apposita figura che verrà formata con dei corsi specifici e che si avvarrà dell’adesione di personale in servizio al Comune marsalese. Entrambe le figure, comunque, saranno dipendenti funzionalmente dalla polizia municipale che ne andrà a coordinare le attività. Secondo il regolamento gli ispettori avranno il compito di segnalare le violazioni dei cittadini, svolgendo anche un’attività informativo-educativa sul corretto conferimento dei rifiuti; gli agenti avranno potere di contestazione sulla mancata osservazione delle norme che regolano lo smaltimento dei rifiuti.
“A tutto ciò, che va a rafforzare il sistema di telesorveglianza fissa e mobile tramite videocamere wireless – si legge in una nota del Comune – vanno aggiunti i continui incroci di dati anagrafici e fiscali per accertare il mancato ritiro dei mastelli e contrastare l’evasione della Tari, la tassa sui rifiuti, condotte solitamente associate all’abbandono dei rifiuti”.
E proprio sul pagamento della tassa rifiuti, il sindaco Grillo lancia l’ennesimo appello a regolarizzare la propria posizione spontaneamente: Basterà prendere appuntamento con l’ufficio Tributi di via Garibaldi, beneficiando così ove ricorrano i requisiti, – precisa il primo cittadino – delle agevolazioni ed esenzioni di legge. L’amministrazione comunale è altresì disponibile a valutare soluzioni condivise con quei trasgressori che si trovano in difficoltà economica o vivono situazioni di disagio sociale, secondo quanto previsto nel vigente regolamento”.
Sono state una decina, negli ultimi giorni, le contravvenzioni pari a 400 euro ciascuna elevate dalla polizia municipale che ha sorpreso i trasgressori ad abbandonare i rifiuti.