Mattarella a Livorno per ricordare Ciampi a cento anni dalla nascita - QdS

Mattarella a Livorno per ricordare Ciampi a cento anni dalla nascita

redazione

Mattarella a Livorno per ricordare Ciampi a cento anni dalla nascita

mercoledì 15 Gennaio 2020

“L’amore per la Patria non consiste in gelosia e odio verso le altre Patrie”. Alla conferenza al teatro Goldoni inaugurato un busto raffigurante l’ex Capo dello Stato.

LIVORNO – Mattinata livornese, quella di ieri, per il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, con un programma che ha ruotato intorno alla figura di due grandi labronici: Carlo Azeglio Ciampi e Amedeo Modigliani. Prima tappa della giornata è stato al teatro Goldoni, la cui riapertura fu varata alla presenza dell’ex presidente nel 2004 dopo un lungo restauro. All’interno del teatro Mattarella ha inaugurato un busto raffigurante Carlo Azeglio Ciampi e realizzato da Antonio Vinciguerra. Alla scopertura del busto erano presenti anche il figlio, Claudio Ciampi, e il sindaco di Livorno, Luca Salvetti. Quindi Mattarella ha raggiunto la platea dove è stato accolto dal saluto di 500 bambini delle scuole elementari e medie per il convegno dal titolo “Ricordare Carlo Azeglio Ciampi, uomo di governo e Capo dello Stato”, a cento anni dalla sua nascita.

“Carlo Azeglio Ciampi – ha dichiarato Mattarella – può, a buon titolo, essere definito l’uomo dell’orizzonte comune. Nella sua vita professionale nel lungo servizio prestato, con grande integrità, alle istituzioni della Repubblica, ha sempre avuto chiaro un obiettivo: quello della coesione e della unità del Paese”.

“L’amore per la Patria non consiste in gelosia e odio verso le altre Patrie, ma nella purezza degli ideali, nel congiungimento con quanto la Patria compì nel passato e può e deve compiere nel presente per promuovere l’umanità degli uomini, la civiltà della società”. è una citazione di Carlo Azeglio Ciampi, pronunciata dal Capo dello Stato, Sergio Mattarella e tratta dal messaggio agli studenti per l’apertura dell’anno scolastico, al complesso monumentale del Vittoriano, il 20 settembre 2005. “Il presidente Ciampi – ha sottolineato Mattarella – richiamava il valore dell’identità italiana e identità europea”, citando a sua volta Benedetto Croce. Mattarella ha anche fatto riferimento alla “parabola che vedrà impegnato” Ciampi, “prima al governo e poi alla più alta magistratura della Repubblica”, risultando “davvero, conseguente alle sue scelte di vita. Ciampi parlerà della Costituzione come della sua Bibbia civile”.

Al termine del convegno, il Presidente Mattarella si è spostato al museo della Città dove ha incontrato per un saluto due detenuti del carcere delle Sughere, che gli hanno donato un modellino di gozzi del Palio Marinario, alla presenza del direttore della casa circondariale, Carlo Mazzerbo.

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