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Mattarella, l’omaggio alle vittime del naufragio di Crotone. E la gente grida: “Giustizia”

Il presidente della Repubblica Sergio Mattarella è arrivato questa mattina a Crotone per rendere omaggio alle 67 vittime del naufragio avvenuto al largo delle coste di Steccato di Cutro la scorsa domenica mattina.

Il Capo dello Stato ha fatto anche visita ad alcuni dei superstiti della tragedia, rimasti feriti dopo l’accaduto. Nel frattempo, nelle scorse ore è arrivata l’ordinanza del gip che convalida il fermo dei due presunti scafisti alla guida dell’imbarcazione al momento della strage.

Mattarella rende omaggio alle vittime del naufragio di Crotone

Mattarella è stato accolto con un grande applauso al momento del suo arrivo in ospedale a Crotone. A conclusione dell’incontro con alcuni superstiti, il Capo dello Stato si è recato – come previsto – alla camera ardente del Palasport di Crotone assieme al prefetto Carolina Esposito. Lì dove si trovano le 67 salme delle ennesime vittime dei viaggi disperati attraverso il Mediterraneo.

Ci sono stati applausi, ma anche un appello gridato a gran voce: “Giustizia, giustizia“. La gente chiede risposte sull’accaduto e una ricostruzione dettagliata su cosa o chi avrebbe potuto evitare questa ennesima strage. E risposte chiede anche la politica, in particolare la nuova segretaria PD Elly Schlein, che nelle scorse ore ha perfino chiesto le dimissioni del ministro Piantedosi.

Anche i superstiti e i familiari delle vittime – molti, purtroppo, ancora senza nome – hanno una richiesta: “Presidente, per favore, ci aiuti a rimpatriare le salme dei nostri cari“, hanno chiesto a Mattarella.

Il discorso

Il presidente Mattarella ha espresso il proprio “dolore per il naufragio avanti alle coste crotonesi, nel quale hanno perso la vita decine di persone e tra queste alcuni bambini”.

“Molti tra questi migranti provenivano dall’Afghanistan e dall’Iran, fuggendo da condizioni di grande difficoltà. È una ennesima tragedia del Mediterraneo che non può lasciare nessuno indifferente“. Nell’esprimere il cordoglio per le vittime, la vicinanza ai naufraghi – cui va assicurata un’adeguata accoglienza – e il ringraziamento ai soccorritori, il Presidente della Repubblica sollecita un forte impegno della comunità internazionale per rimuovere le cause alla base dei flussi di migranti; guerre, persecuzioni, terrorismo, povertà, territori resi inospitali dal cambiamento climatico”.

“È altrettanto indispensabile che l’Unione Europea assuma finalmente in concreto la responsabilità di governare il fenomeno migratorio per sottrarlo ai trafficanti di esseri umani, impegnandosi direttamente nelle politiche migratorie, nel sostegno alla cooperazione per lo sviluppo dei paesi da cui i giovani sono costretti ad allontanarsi per mancanza di prospettive”, conclude Mattarella.

Fonte immagine: Quirinale