Era sprovvisto di qualsiasi autorizzazione e privo di qualsiasi documentazione sanitaria come un allevamento scoperto dalla Guardia di finanza nel Comune del Messinese. Multe e denunce per i proprietari
La Guardia di Finanza ha sequestrato a Mongiuffi Melia, nel Messinese,
nel corso di due distinti interventi , un mattatoio clandestino, sprovvisto di qualsiasi autorizzazione, e un allevamento di suini, ovini e caprini, autorizzato solo in parte, entrambi privi di qualsiasi documentazione sanitaria.
Il titolare della prima attività, procedeva all’uccisione degli animali con strumenti non regolari, provocandogli gravi sofferenze con inaudita crudeltà, e conservava le carni macellate in celle frigorifere sprovviste dei requisiti minimi richiesti: una vera e propria fattoria lager.
Le attrezzature utilizzate per l’attività di abbattimento del bestiame, tra cui coltelli a lama lunga e mazze di ferro del peso di svariati chilogrammi, con cui si uccidevano gli animali, sono stati sequestrati.
I capi di bestiame macellati sono stati distrutti mediante incenerimento su disposizione della Procura di Messina, mentre gli animali vivi, per i quali si è accertata la mancata tracciabilità attraverso identificazione e registrazione alla Banca Dati del Servizio Veterinario, sono stati sequestrati.
L’allevatore è stato denunciato per ricettazione e macellazione clandestina.
Nel corso del secondo controllo, invece, sempre nel territorio di Mongiuffi Melia, i finanzieri hanno trovato un’azienda agricola che allevava capi di bestiame, in particolare maiali, privi di qualsiasi indicazione sulla provenienza e la tracciabilità.
Sequestrati dodici suini privi di marchio auricolare identificativo.
Anche in questo caso, l’allevatore è stato denunciato per ricettazione e multato per violazione delle disposizioni sanitarie vigenti.