PALERMO – Il 2023 è stato un buon anno per il mercato immobiliare siciliano, che cresce rispetto all’anno precedente. Secondo i dati forniti dall’Istat nel report sul mercato immobiliare, nel 2023 sono state sancite 59.133 compravendite per abitazioni, 3.001 per uso economico e 162 per uso speciale, per un totale di 62.296 operazioni. Nel 2022 il numero si fermava a 60.888.
La crescita ha riguardato le tre categorie, in particolare quella a uso economico, che ha registrato un aumento del 5,7%, mentre per le abitazioni si scende al 2% e per gli stabili ad uso speciale al 2,5%. È interessante come l’andamento nell’anno mostri i numeri crescere nel corso dell’anno, a parte il periodo estivo che segna un fisiologico calo dovuto alla chiusura per le ferie estive, per cui le previsioni lasciano intendere un 2024 altrettanto positivo.
E, secondo i dati raccolti dal portale Immobiliare.it, uno dei maggiori in Italia in questo settore, i prezzi di vendita delle abitazioni stanno ricominciando a crescere in questo 2024, dopo la lenta ma continua discesa che era partita nel 2017 e ha continuato imperterrita fino al 2022. I primi segni di crescita si rilevano nel 2023, per proseguire con maggiore enfasi nel 2024.
A luglio 2024, per gli immobili residenziali in vendita sono stati richiesti in media in Sicilia 1.163 euro al metro quadrato, con un aumento del 3,01% rispetto a luglio dell’anno precedente. Negli ultimi 2 anni, il prezzo medio in Sicilia ha raggiunto il suo massimo nel mese di giugno 2024, con un valore di 1.178 euro al metro quadro. Il mese in cui è stato richiesto il prezzo più basso è stato settembre 2022: per un immobile in vendita sono stati richiesti in media 1.120 euro al metro quadro.
In aumento anche gli affitti: a luglio 2024 per gli immobili residenziali in affitto sono stati richiesti in media 8,60 euro al mese per metro quadro, con un aumento del 7,63% rispetto a luglio 2023. Anche in questo caso l’andamento vede una crescita continua nell’ultimo periodo, raggiungendo il suo massimo nel mese di luglio appena trascorso, con un valore di 8,60 euro al metro quadro.
Il mese in cui è stato richiesto il prezzo più basso è stato invece febbraio dello scorso anno: per un immobile in affitto sono stati richiesti in media 7,37 euro al mese per metro quadro. Per territorio, lo scorso mese i prezzi più alti per la vendita sono stati registrati nella provincia di Palermo, con 1.295 euro al metro quadro. Al contrario, il prezzo più basso è stato nella provincia di Caltanissetta, con una media di 695 euro al metro quadro.
La Sicilia segue sostanzialmente il trend nazionale, che ha visto le operazioni compravendita crescere durante l’anno. Nel quarto trimestre 2023 sono 277.415 le convenzioni notarili di compravendita in tutta Italia. Il 93,3% delle convenzioni stipulate riguarda i trasferimenti di proprietà di immobili a uso abitativo (258.816), il 6,3% quelli a uso economico (17.548) e lo 0,4% le convenzioni a uso speciale e multiproprietà (1.051).
Rispetto al quarto trimestre 2022, le transazioni immobiliari diminuiscono dello 0,3% nel comparto abitativo e aumentano del 12,6% nell’economico. Non è un caso che l’andamento del comparto abitativo sia opposto rispetto a quello siciliano.
A livello di macroterritorio, il settore residenziale segna, su base annua, variazioni percentuali negative nel Nord-est, al -2,1%, al Sud, al -1,7%, e nel Nord-Ovest, al -1,0%, mentre ci sono variazioni positive nelle Isole, al +8,3%, e al Centro, al +0,5%. Il settore economico aumenta in tutto il territorio nazionale: Isole (+17%), Nord-est (+16%), Nord-ovest (+13,2%), Centro (+12,3%) e Sud (+5,8%).