“Bisogna essere pragmatici, discustere di Mes senza carte alla mano, numeri, effetti su debito e fabbisogno credo non sia utile. Anche sollevare l’effetto stigma mi sembra controproducente. Credo sia saggio quello che ha detto anche il premier ieri sera, la maggioranza con i tecnici devono guardare i dati e guardare anche l’ultimo trimestere perchè siamo dentro la battaglia del Covid”. Lo ha detto il ministro per gli Affari europei Enzo Amendola a Omnibus su La7 rispondendo a proposito del Mes.
“Il Mes non è la panacea ma non è nemmeno la trojka e ho trovato un cambiamento anche negli esponenti dell’opposizione, guardiamo quello che serve per il paese e poi decidiamo quali linee di credito utilizzare”, ha aggiunto.
“La trojka non è nei termini di questa linea di emergenza che l’Italia ha contribuito ad aprire – ha ricordato il ministro del Pd – oltre al negoziato per il bilancio europeo abbiamo negoziato per aprire linee di credito di emergenza, tutte misure utili per affrontare la crisi”.
“Nessun contrasto tra Gualtieri e Zingaretti”
“No assoltamente no, sono sereno e netto nel dirlo”. Così Amendola, risponde sui retroscena che raccontano di un contrasto tra il ministro dell’Economia, Roberto, Gualtieri e il segretario del Pd Nicola Zingaretti sul Mes.
“L’analisi del ministro dell’Economia è corretta, non significa essere contro Zingaretti ma per una pianificazione dei prossimi mesi. Non significa che c’è un contrasto con la linea di Zingaretti” aggiunge Amendola che però ammette: “non nego ci sia un dibattito parlamentare infuocato…” e che “dentro il M5s c’è un dibattito chiaro. Quello che abbiamo deciso in maggioranza e c’è nelle risoluzioni parlamentari votate la settimana scorsa è che il governo decide quello che serve al paese carte alla mano, anche Gualtieri ha avuto sempre la stessa posizione”.
