MESSINA – Ci saranno inevitabili disagi durante i lavori, si dovranno trovare le risorse per il secondo lotto, ma a fine 2025 la Città dello Stretto avrà la sua nuova linea tranviaria. Non ci saranno cambiamenti nel percorso, non sarebbe stato possibile avere i finanziamenti, ma una riqualificazione che consentirà di eliminare molti difetti che l’infrastruttura si porta dietro dalla sua realizzazione.
I lavori erano stati aggiudicati più di un anno fa ma la firma del contratto è stata apposta ieri nel corso di una conferenza stampa a Palazzo Zanca dal presidente di Atm, Giuseppe Campagna, e dall’amministratore delegato della Ingegneria Colombrita Costruzioni di San Giovanni La Punta, Fabio Sebastiano Colombrita. “Credo che reperire finanziamenti – ha detto il sindaco Federico Basile – e investirli sulla città per mitigare gli effetti di una linea tramviaria che non doveva essere così, sia importante. Stiamo rimettendo in pista i mezzi, seppure con qualche ritardo dovuto anche alla loro particolarità. La notizia è avviare questi lavori per investire risorse e questo sarà uno dei cantieri principali”.
Il servizio tramviario è molto amato dai messinesi, specie perché agli inizi si presentava come un mezzo dinamico e veloce per spostarsi in centro. Con il tempo ha messo in luce tutte le sue criticità, sia nel percorso che nei mezzi, che ne hanno rallentato la frequenza tanto da fare balenare l’idea all’Amministrazione De Luca nel 2018 di eliminarlo. Idea contro cui si stava muovendo una mobilitazione generale e ritirata davanti all’opportunità di concorrere a dei finanziamenti statali, sono circa 28 milioni di euro, per intervenire sulle criticità.
“Potevamo scegliere o di farlo morire come stava morendo – ha detto il vice sindaco Salvatore Mondello – a causa di vetture cannibalizzate o una linea non adatta, o di mettere a regime i finanziamenti per un progetto che non è solo della tranvia. Si è stabilito di costituire una cabina di regia, analizzando e riunendo le varie fonti di finanziamento, per realizzare un progetto di riqualificazione architettonica, urbanistica oltre che della tranvia. Interverremo su zone legate ai flessi che determinano un grande consumo delle vetture. Razionalizzeremo risorse e aggiungeremo un po’ di bellezza”.
“La società che si è aggiudicata la gara – ha spiegato il presidente di Atm, Giuseppe Campagna – avrà 120 giorni per la progettazione esecutiva, ma ci ha promesso che ci impiegherà meno, contiamo di completare tutto entro fine 2025. Gli interventi più importanti sono su viale San Martino, viale della Libertà, via Primo Settembre e la riqualificazione dei due capolinea. Sono inseriti anche lavori di riqualificazione alla stazione dove si dovrà eliminare quella curva assurda”.
E sui mezzi: “Le vetture non sono nate per il nostro territorio, infatti hanno per esempio un compressore per l’aerazione non adatto. Abbiamo cinque vetture in servizio ed è in arrivo la sesta, entro marzo saranno sette e puntiamo a scendere sotto i 15 minuti d’attesa. Su 15 ce ne sono tre irrecuperabili, sono mezzi da anni ormai fuori produzione e questo ha reso complicata anche l’attività di revamping. In questi mesi, Atm ha avuto interlocuzioni con il Ministero affinché anche Messina venga tenuta in considerazione per le linee di finanziamento, perché il nostro obiettivo è acquistare vetture nuove, compatibili con la nostra linea tranviaria, da aggiungere a quelle già riqualificate”.
Sulla tempistica degli interventi Campagna ha spiegato che sui 28 milioni complessivi il primo stralcio ammonta a 19 milioni. “Il programma degli interventi di riqualificazione – ha sottolineato – sarà stilato una volta terminata la progettazione esecutiva”.
Nella prima fase, i lavori interesseranno il viale San Martino, dove è prevista la sostituzione della pavimentazione stradale e la riqualificazione architettonica, al fine di creare un unico livello pedonale; il viale della Libertà, dove verranno eseguiti lavori di riqualificazione dei binari e di risagomatura stradale; via Vittorio Emanuele II, con l’eliminazione delle attuali variazioni altimetriche; via I Settembre, dove si procederà con la sostituzione della pavimentazione stradale e tranviaria. Una volta ottenuto il nulla osta da parte del Ministero, gli interventi proseguiranno con la riqualificazione di piazza della Repubblica. Nello specifico, sono previsti lavori di ripavimentazione, la realizzazione di nuovo binario, con conseguente spostamento della fermata, e l’installazione di nuove pensiline.