Messinese vendeva fuochi d'artificio su Fb, denunciato - QdS

Messinese vendeva fuochi d’artificio su Fb, denunciato

redazione web

Messinese vendeva fuochi d’artificio su Fb, denunciato

sabato 28 Dicembre 2019

Sequestrato dalla Finanza in un'abitazione nel rione Santa Lucia, un quintale di botti illegali tra cui 128 bombe carta da sei chili ciascuno. A Capo d'Orlando sequestrati a un cinese quindicimila artifizi pirotecnici conservati in maniera irregolare

Vendeva i fuochi d’artificio illegali su Facebook usando un nickname, come accertato dal Comando Provinciale della Guardia di Finanza di Messina durante un controllo.

Le Fiamme Gialle peloritane, nel corso di due diversi interventi, hanno sequestrato circa diciottomila artifizi pirotecnici, detenuti illegalmente, per un peso complessivo di quasi due quintali.

Gli uomini della Guardia di finanza hanno dunque individuato l’abitazione dell’uomo nella zona delle cosiddette case basse, in località Santa Lucia Sopra Contesse.

Durante la perquisizione sono stati trovati e sequestrati circa tremilacinquecento fuochi d’artificio illegali, del peso complessivo di un quintale.

L’uomo è stato denunciato all’Autorità Giudiziaria di Messina.

Tra il materiale esplodente cautelato, sono state rinvenute anche 128 bombe carta di sei chili ciascuna e giudicate dagli artificieri “a più elevato potenziale di pericolo”.

Ma nel Messinese anche un altro intervento è stato eseguito dalle Fiamme Gialle della Tenenza di Capo d’Orlando, sotto la direzione del Gruppo di Milazzo, nei confronti di un operatore commerciale cinese, al quale sono stati sequestrati quasi quindicimila artifizi pirotecnici, conformi alla vigente normativa in materia, ma conservati in maniera irregolare, con conseguente rischio per l’incolumità pubblica.

Il cittadino cinese è stato denunciato alla Procura della Repubblica di Patti.

“Durante le festività natalizie, com’è noto – si legge in una nota diffusa dalla Guardia di Finanza – si verifica il maggior numero di incidenti, talvolta mortali, provocati dall’abitudine di accendere petardi e fuochi d’artificio, anche e soprattutto illegali. L’uso incauto di tali fuochi può produrre lesioni gravi, in considerazione della loro elevata potenza: al loro interno si trova una miscela esplosiva realizzata con clorato e/o perclorato di potassio, con l’aggiunta di alluminio”.

“È ancora vivido – prosegue la nota – il ricordo della recente esplosione avvenuta nella fabbrica di fuochi d’artificio a Barcellona Pozzo di Gotto e che è costata la vita a cinque persone”.

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