Domani i metalmeccanici di tutta la provincia di Palermo
saranno in sciopero per contrastare gli effetti già evidenti dello sblocco dei
licenziamenti voluto dal governo nazionale e da Confindustria e
per rivendicare investimenti e politiche industriali in tutto il territorio.
Si tratta di uno sciopero nazionale unitario, con
articolazioni territoriali, proclamato da Fiom Palermo, congiuntamente a
Fim e Uilm. I metalmeccanici si fermeranno per 2 ore a fine
turno, per tutti i turni di lavoro.
“Nel Paese sta accadendo quello che temevano: centinaia
di lavoratori stanno perdendo il lavoro – dichiarano Angela Biondi e Francesco
Foti della Fiom di Palermo – e ora bisogna dire no con forza ai
licenziamenti e dire basta alle speculazioni delle multinazionali e dei fondi
di investimento, che distruggono l’industria e il lavoro. Domani sciopereranno
tutti i lavoratori metalmeccanici, dalle grandi aziende alle piccole
imprese”.
Lo sciopero è stato indetto anche per affermare l’urgenza
della riforma degli ammortizzatori sociali e per vincolare gli investimenti del
Pnrr a un’occupazione stabile e a un lavoro in salute e sicurezza.