Migranti, 411 bloccati sulle navi delle Ong - QdS

Migranti, 411 bloccati sulle navi delle Ong

redazione

Migranti, 411 bloccati sulle navi delle Ong

lunedì 12 Agosto 2019

Le navi continuano la loro opera umanitaria combattute dal governo italiano e nell'indifferenza dell'Europa. Dopo Richard Gere scende in campo anche Antonio Banderas, che definisce la situazione "un orrore". Ancora sbarchi fantasma

Quattrocentoundici.

Tante sono, stamattina, le persone salvate dalle Ong nel mar Mediterraneo e ferme al largo con la speranza di raggiungere un porto sicuro dopo esser fuggiti dalla Libia.

Le organizzazioni non governative Open Arms, spagnola, e Ocean Viking, norvegese, si prendono cura di loro, li rassicurano e, nel frattempo, partono di continuo per missioni di salvataggio.

Intanto il capo della Lega Nord e ministro dell’Interno, Matteo Salvini, cacciato ieri da Catania da un coro di “Buffone” da chi ricordava perfettamente gli insulti razzisti antimeridionalisti dei tempi di “Forza Etna”, ha “promesso” di “bloccare l’invasione dei ‘vichinghi'” dopo l’ennesimo salvataggio effettuato dalla Ocean Viking.

Insomma, le navi continuano la loro opera umanitaria combattute dal governo italiano e nell’indifferenza dell’Europa. L’imbarcazione norvegese di Msf e Sos Mediterranee ha ieri recuperato altre 81 persone in difficoltà su un gommone “non adatto alla navigazione” al largo della Libia e a questo punto a bordo della nave, che si trova ancora davanti alle coste di Tripoli, ci sono 251 migranti.

A una trentina di miglia da Lampedusa resta, invece, per il decimo giorno di fila, la nave di Open Arms che accoglie 160 persone.

Ieri sera nove di loro, tre migranti malati e sei accompagnatori, sono stati presi in carico dalla Guardia costiera italiana per motivi medici.

Uno di loro, per il quale si sospetta un caso di tubercolosi, sarà curato in Italia, mentre gli altri saranno accolti da Malta.

Nel frattempo, dopo la visita di Richard Gere a bordo della Open Arms, contro la situazione di stallo che stanno vivendo le imbarcazioni delle ong nel Mediterraneo è sceso in campo anche un altro divo hollywoodiano.

Si tratta di Antonio Banderas che, durante una conferenza stampa, ha definito “un orrore” il caso dell’ong spagnola.

Una situazione – ha spiegato – che ha “molto a che vedere con quello che sta succedendo nel mondo”. E ha citato come esempio gli Stati Uniti che hanno a capo “un signore che vuole erigere un muro”.

Prima degli insulti ricevuti a Catania e Siracusa, durante quello che doveva essere nelle sue intenzioni un tour trionfale, parlando con i giornalisti su una spiaggia di Taormina Salvini aveva ancora attaccato le Ong.

“Ci mancavano – ha detto, convinto probabilmente di fare dello spirito – pure i vichinghi. Fra un po’ arrivano Asterix, i Fantastici Quattro, e nel Mediterraneo, insieme a Richard Gere, li abbiam visti tutti. Siamo al surreale”.

Intanto la Procura di Agrigento ha aperto un’indagine, a carico di ignoti, per favoreggiamento dell’immigrazione clandestina, dopo che nei giorni scorsi altri tre migranti sono sbarcati dalla Open Arms.

I tre – insieme con i nove presi a bordo oggi dalla Guardia costiera – saranno sentiti dalla Squadra mobile di Agrigento per cercare di identificare i possibili scafisti. Una prassi che viene seguita per ogni sbarco.

“Se fossero europei li trattereste così? – si chiede l’equipaggio spagnolo -. Sarebbe necessario richiedere un’evacuazione medica dopo 10 giorni in mezzo al mare? Resistiamo, per loro e per le nostre democrazie. I diritti o sono di tutti o non sono di nessuno”.

Intanto, nel silenzio del Viminale, continuano gli sbarchi fantasma: sono quattordici i tunisini approdati autonomamente al molo Madonnina di Lampedusa (Agrigento).

A intercettare l’imbarcazione di otto metri, davanti all’imboccatura del porto, è stata una motovedetta dei carabinieri che ha avvisato le squadre di terra.

I militari dell’Arma si sono fatti trovare sul molo e hanno bloccato i migranti, poi condotti all’hotspot dell’isola.

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