Migranti, a Lampedusa una nuova - e prevista -, emergenza - QdS

Migranti, a Lampedusa una nuova – e prevista -, emergenza

redazione web

Migranti, a Lampedusa una nuova – e prevista -, emergenza

venerdì 30 Luglio 2021

Fino a stamattina oltre trenta sbarchi mentre l'hotspot ha mille persone in più di quelle che potrebbe contenere. L'esplosiva situazione politica in Tunisia tra le principali cause del nuovo fenomeno

Come volevasi dimostrare: concluso il maltempo, i disordini causati dalla crisi politica e la situazione economica in Tunisia spingono gli abitanti di quel Paese a cercar rifugio in Europa, e la frontiera è Lampedusa.

Dove l’hotspot scoppia, letteralmente, con mille persone in più rispetto alle duecentocinquanta che potrebbe contenerne.

Che questo quadro si sarebbe verificato lo avevano detto prima il sindaco di Lampedusa Totò Martello e poi il presidente della Regione Nello Musumeci, che avevano sollecitato entrambi il Governo Draghi affinché mettesse in primo piano nella propria agenda la questione dei migranti.

Sono stati 65 i migranti approdati a Lampedusa, dopo la mezzanotte di ieri, a bordo di cinque diversi barchini.

E ieri, nell’arco di 24 ore, con un totale di 27 sbarchi erano giunti invece 875 migranti, in gran parte, come prevedibile, tunisini.

L’ultimo sbarco, in tarda serata, ha riguardato 16 migranti che sono riusciti ad arrivare direttamente a Cala Pisana.

A bloccare il gruppo, sequestrando il gommone di cinque metri, è stata la Guardia di finanza.

Poco dopo la mezzanotte, una motovedetta dei Carabinieri ha trasferito sul molo Favaloro 15 tunisini intercettati a bordo di un’imbarcazione di sei metri e poi altri nove che sono stati bloccati a un miglio dal porto.

Alle tre del mattino, sempre i Carabinieri hanno bloccato 20 subsahariani, fra cui 5 donne e 3 minori, a Cala Croce.

L’imbarcazione di otto metri è stata ritrovata e sequestrata.

Alle quattro, una motovedetta della Guardia di finanza ha sbarcato 13 uomini intercettati a poca distanza dalla baia di Cala Croce.

Infine, alle cinque, la motovedetta Cp319 della Capitaneria ha portato al molo Favarolo altri otto tunisini.

Ma ci sono state anche altre, drammatiche, situazioni di difficoltà.

“Sea Watch ha ascoltato una comunicazione disperata da un peschereccio che segnala un’imbarcazione in difficoltà a poche miglia da Lampedusa” ha scritto ieri a tarda sera la ong tedesca in un tweet, chiedendosi: “Possibile che nessuno vada in soccorso? Vogliono lasciarli morire? Noi siamo molto lontani. Guardia costiera, intervenite, soccorreteli”.

Nell’hotspot di contrada Imbriacola, ieri erano stati trasferiti a Porto Empedocle 118 migranti con la nave quarantena Adriatico e 120 con la Azzurra.

Un migrante che non stava bene, subito dopo lo sbarco è stato trasferito in ospedale ad Agrigento con l’elisoccorso.

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