Cronaca

Migranti, “accogliamo i profughi in chiese, conventi e monasteri”

Nel giorno in cui sulle coste siciliane sono sbarcati 121 migranti, l’elemosiniere del Papa, il cardinale che qualche mese fa attaccò la corrente a un palazzo occupato a Roma, lancia un invito a tutti i religiosi: “Apriamo, a cominciare da me, le nostre canoniche, i conventi, i monasteri per ospitare ognuno almeno una famiglia dei campi profughi di Lesbo, per poterli svuotare tutti”.

Le parole del cardinal Konrad Krajewski arrivano da Fiumicino, dove il prelato polacco è atterrato questa mattina insieme con i 33 rifugiati arrivati in Italia attraverso un corridoio umanitario dall’isola greca.

“Ho visto nei campi dell’isola di Lesbo situazioni terribili. A maggio c’erano 7.000 persone – dice -, oggi ce ne sono oltre 15mila con 800 bambini non accompagnati. Così non c’è speranza per loro oggi, si ferma in Grecia. Vivono in disagio e condizioni drammatiche. Un problema ed una vergogna per l’Europa. Il Papa ha a cuore tutto questo perché è puro vangelo. Ci ha dato l’esempio il nuovo cardinale di Lussemburgo: due settimane fa ha portato due persone da Lesbo a carico suo, ha diviso con loro lo spazio della casa e vivono insieme”.

E dalla chiesa evangelica tedesca arriva un sostegno per la Sea Watch: cinquanta associazioni di ispirazione cristiana, infatti, hanno dato vita ad un cartello, chiamato “United4Rescue”, per donare ai volontari un’altra nave che solcherà le acque del Mediterraneo già dal prossimo gennaio.

“Non bisogna solo parlare, ma bisogna agire”, le parole del presidente della chiesa evangelica tedesca, Heinrich Bedford-Strohm.