Migranti alla deriva. Per la nave-quarantena un nuovo bando - QdS

Migranti alla deriva. Per la nave-quarantena un nuovo bando

redazione web

Migranti alla deriva. Per la nave-quarantena un nuovo bando

lunedì 27 Luglio 2020

Alarm Phone denuncia, due imbarcazioni in zona Sar maltese, ma le autorità di Malta non rispondere. La paura di morire e l'indifferenza delle Autorità. "Il soccorso è un dovere", bisogna "smetterla di giocare con le vite" di esseri umani

L’allarme è stato lanciato nella notte tra sabato e domenica: novantacinque persone su un’imbarcazione con il motore fuori uso in zona Sar maltese.
E’ cominciato con un tweet di Alarm Phone il racconto dell’ennesimo Sos nel Mediterraneo.

Un bollettino che col passare delle ore si è fatto sempre più drammatico e che descrive il terrore dei migranti nell’indifferenza delle autorità di Malta, sorde alle richieste di aiuto.

“Dicono di non poter rimuovere l’acqua dalla barca perché è sovraffollata. Urlano: ‘stiamo morendo!'”, scrive l’organizzazione.

“Il mercantile Maridive230 è a circa venti miglia dalla barca e potrebbe ricevere ordine di soccorrere ma le forze armate maltesi non rispondono alle nostre chiamate”.

Un’altra barca, con 45 persone a bordo si trova sempre in zona Sar maltese.

“Di nuovo le autorità sono informate ma non rispondono”, ha sottolineato in un tweet Alarm Phone, ma “il soccorso è un dovere”, ed esorta Italia e Malta a “smetterla di giocare con le vite” dei migranti.

Intanto, un aiuto per affrontare l’emergenza arriva dal Viminale. Il Ministero dell’Interno, dopo che la prima era andata deserta, ha indetto una nuova gara per trovare una nave dove far trascorrere la quarantena ai migranti.

L’avviso per la presentazione di “manifestazioni di interesse per il servizio di noleggio di una unità navale battente bandiera italiana e/o comunitaria” è stato pubblicato sul sito del Mit e le offerte dovranno pervenire entro le 12 di mercoledì 29 luglio.

La necessità di una nuova gara si è resa necessaria anche perché non è possibile requisire un’imbarcazione, in quanto non si può procedere allo stesso modo nei confronti dell’equipaggio.

Intanto due casi di Covid sono stati accertati nell’hotspot di Pozzallo, nel Ragusano.

Mentre una donna somala di 22 anni, incinta, trasferita per accertamenti a Palermo, è stata trovata positiva al virus e portata all’ospedale Cervello dove pazienti, medici e infermieri verranno sottoposti al tampone per precauzione.

Sono risultati positivi anche i tamponi del marito e del figlio della donna.

Gli esiti degli esami fatti ieri, dopo che si ‘è appreso della positività della ventiduenne somala, sono stati comunicati stanotte all’hotspot di Lampedusa.

I migranti positivi si trovano nel centro di prima accoglienza dal 22 luglio, quando furono soccorsi assieme ad altri novanta connazionali.

Nella struttura di contrada Imbriacola hanno avuto contatti con altri ospiti.

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