The NGO-run search-and-rescue ship Ocean Viking arrives in the port of Pozzallo, Sicily, southern Italy, 30 October 2019. The rescue ship chartered by Sos Mediterrranee in partnership with MSF rescued 104 migrants in international waters off Lybia on 18 October. ANSA/ FRANCESCO RUTA
Si è concluso nel tardo pomeriggio di oggi lo sbarco dei trentanove migranti giunti nel porto di Pozzallo, nel Ragusano, a bordo della nave Ocean Viking dell’ong Sos Mediterranee.
Tutti sono in buone condizioni fisiche, eccetto una donna che accusava forti dolori al basso ventre e che è stata ricoverata per accertamenti in ospedale.
Gli altri migranti, di diversa nazionalità (Egitto, Marocco, Bangladesh), sono stati trasferiti nell’hot spot di Pozzallo.
Ieri sera la Ocean Viking stava “cercando un riparo dal maltempo a sud-est della costa della Sicilia mentre forti venti soffiano sul Mediterraneo centrale” aveva fatto sapere Medici senza frontiere in un tweet, sottolineando che per “le donne e gli uomini salvati venerdì scorso l’indicazione di un porto sicuro di sbarco non può tardare”.
In tempi stretti, rispondendo alla richiesta, il Ministero dell’Interno ha assegnato alla nave Pozzallo come porto di sbarco.
Il Viminale, rendendo nota la notizia, ha sottolineato che Francia, Germania e Lussemburgo hanno dato la loro disponibilità ad accogliere tutti e venti i migranti ricollocabili.
“La disponibilità è stata offerta sulla base dell’apertura della procedura di redistribuzione dei migranti a livello europeo avviata dalla Commissione Ue sulla scorta del preaccordo di Malta”, ha affermato la ministro dell’Interno Luciana Lamorgese.
Il deputato leghista Paolo Grimoldi ha commentato, “Vorrei poi capire come si possano considerare profughi quelli che arrivano dal Marocco e dall’Egitto”.