Migranti, il Governatore chiede subito altre navi-quarantena - QdS

Migranti, il Governatore chiede subito altre navi-quarantena

redazione web

Migranti, il Governatore chiede subito altre navi-quarantena

giovedì 25 Giugno 2020

Musumeci dopo i 254 arrivi a Lampedusa in otto differenti sbarchi. Sciurba (Mediterranea), "finché non saranno aperti corridoi umanitari per chi viene seviziato nei campi libici, i trafficanti continueranno a lucrare". Le reazioni della destra

“Malgrado i continui arrivi in Sicilia, il Governo centrale si ostina a non dotarsi di altre navi, come da noi richiesto, per ospitare i migranti per la quarantena obbligatoria”.

Lo ha detto il presidente della Regione Siciliana Nello Musumeci commentando gli otto sbarchi autonomi nelle ultime 24 ore a Lampedusa, per un totale di 254 migranti, dopo le polemiche per i ventotto salvati in mare dalla Sea Watch e risultati positivi al coronavirus e lanciando un appello al presidente del Consiglio dei ministri Giuseppe Conte.

“Emerge chiara – ha aggiunto il Governatore – che la volontà di Roma è quella di destinare centinaia di queste persone nei malsani e insicuri hotspot dell’Isola. Con l’aggravante che eventuali soggetti positivi sarebbero difficili da gestire senza contagiare tutti gli altri”.

“Se così fosse – ha concluso Musumeci – sarebbe un intollerabile atto di cinismo, destinato a compromettere la ripresa turistica pur di risparmiare sul costo della locazione delle navi”.

Di qui l’appello a Conte “e a tutti i parlamentari nazionali eletti in Sicilia” a utilizzare nuove navi-quarantena per “scongiurare una batosta economica che sarebbe peggiore di quella determinata dall’epidemia”.

L’ultimo barcone, l’ottavo da ieri mattina, aveva a bordo cinquanta migranti ed è stato intercettato davanti alla costa di Lampedusa dalle motovedette della Guardia di finanza e della Guardia costiera, che hanno effettuato il soccorso.
Negli altri sette barchini giunti a Lampedusa c’erano complessivamente altre duecentoquattro persone. Di questi, 117 sono stati trasportati sul traghetto di linea che giungerà in serata a Porto Empedocle (Agrigento), mentre i cinquanta dell’ultimo sbarco sono stati trasferiti all’hotspot di contrada Imbriacola, dove si trovavano altri 87 migranti.

E sulla nuova ondata di sbarchi, Alessandra Sciurba, presidente di Mediterranea Saving Humans, la cui nave è ripartita oggi per le coste libiche, ha sottolineato che la pandemia non può fermare “chi fugge dalle torture”.

E ha sottolineato che “per la pandemia non è possibile sottrarsi al dovere di soccorrere”.

Sciurba ha spiegato che “finché non saranno aperti corridoi umanitari per donne, bambini e uomini oggi seviziati nei campi libici, i trafficanti continueranno a lucrare e i migranti continueranno a rischiare la vita”.

Sotto il profilo della possibile diffusione del contagio, non è il soccorso in mare delle navi umanitarie a essere pericoloso, quanto proprio gli sbarchi autonomi e in particolare quelli detti “fantasma”, piccole barche che approdano sulla costa senza essere viste.

Così, oggi, quattro extracomunitari sono stati intercettati dai Carabinieri mentre camminavano su una strada di Palma di Montechiaro (Agrigento).

Trasferiti alla tensostruttura di Porto Empedocle, saranno sottoposti ai primi accertamenti sanitari.

E ovviamente la destra xenofoba approfitta dell’arrivo dei migranti per fare propaganda politica e spargere paura. Il leghista Roberto Calderoli, vicepresidente del Senato, ha detto che “il Governo si sta assumendo un enorme rischio”. Ovviamente Calderoli era tra quelli che sosteneva che la Lombardia, principale focolaio del coronavirus, non dovesse essere isolata.

E Carolina Varchi, di FdI, punta sull’equazione migranti uguale contagio e arriva addirittura a ipotizzare un blocco navale, ossia quei respingimenti – presumibilmente violenti – vietati dalle convenzioni internazionali e dalle leggi del mare.

Più moderata Anna Maria Bernini, presidente dei senatori di Forza Italia, che parla dell’Italia come “campo profughi d’Europa” e sottolinea che “l’accordo di Malta sui ricollocamenti nell’Unione si sta rivelando l’ennesima beffa”.

La soluzione sta ancora in quelle navi-quarantena invocate da Musumeci.

E probabilmente in un intervento su quella Tunisia da dove provengono molti “migranti economici” e dove si trovano le organizzazioni che organizzano la tratta di esseri umani.

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