Migranti, Lampedusa scoppia ma l'Europa resta a guardare - QdS

Migranti, Lampedusa scoppia ma l’Europa resta a guardare

Raffaella Pessina

Migranti, Lampedusa scoppia ma l’Europa resta a guardare

mercoledì 29 Settembre 2021

Meloni se la prende con Lamorgese: “Sbarchi fuori controllo, ha fallito”. Quasi 700 gli arrivi nelle ultime ore, già avviati i trasferimenti

LAMPEDUSA (AG) – Proseguono gli sbarchi dei migranti a Lampedusa, in provincia di Agrigento. Nella notte tra lunedì e martedì a bordo di un peschereccio ne sono giunti 686, ma non si è trattato dell’unico sbarco.

Altre quattro piccole imbarcazioni, per un totale di 67 migranti, sono giunte sull’isola sempre durante la notte di lunedì. Cinque persone sono state portate al Poliambulatorio dell’isola perché stavano male mentre le altre sono state trasferite all’hotspot di contrada Imbriacola che ancora una volta sta scoppiando perché ha una capienza di circa 250 persone ma al momento ne ospita circa mille.

Nel frattempo ieri è giunta a Lampedusa la nave quarantena Aurelia, dove sono stati imbarcati 299 migranti, tra cui 16 positivi al Covid, su disposizione della Prefettura di Agrigento che opera d’intesa con il Ministero dell’Interno. Si trovava in rada ad Augusta.

Ieri mattina altri 110 migranti hanno lasciato l’isola a bordo del traghetto di linea diretto a Porto Empedocle. Purtroppo Lampedusa si trova da sola ad affrontare il peso di questa accoglienza e i partiti che da sempre si sono schierati contro l’apertura incontrollata dei porti italiani hanno ribadito la necessità di un blocco navale e di un intervento da parte dell’Europa.

Carolina Varchi, di Fratelli d’Italia, parla di incapacità di gestione da parte del ministero dell’Interno: “Fratelli d’Italia denuncia da mesi il fallimento delle politiche migratorie del ministro Lamorgese che, oltre a vuoti proclami, non è in grado di arrestare gli sbarchi clandestini – ha detto Varchi – Una situazione che ad oggi appare del tutto incontrollata, sia dal punto di vista sociale che sanitario, e che non si arresterà fino a quando il ministro dell’Interno e il governo Draghi non decideranno di farsi da parte, e non si avrà il coraggio di applicare il blocco navale, hotspot sulle coste di partenza per valutare realmente gli aventi diritto e una reale politica europea di rimpatrio e ridistribuzione dei clandestini”.

La leader di Fratelli d’Italia Giorgia Meloni, parla di situazione fuori controllo che certifica il fallimento della Lamorgese. Anche il segretario della Lega, Matteo Salvini critica il ministro dell’Interno: “Lamorgese, che lavora così bene, ne ha fatti sbarcare quasi 50.000. Intanto io il 23 ottobre vado a processo per aver fatto il mio dovere. Viva l’Italia”.

La presidente dei senatori di Forza Italia Anna Maria Bernini chiede un cambio di passo comunitario che superi il mancato accordo su un sistema comune di asilo: “Il maxisbarco a Lampedusa di centinaia di migranti – ha detto Bernini – ripropone in tutta la sua drammaticità un’emergenza diventata fenomeno strutturale che ha tre implicazioni: l’Italia lasciata totalmente sola dall’Europa, la mancata stabilizzazione della Libia e il traffico internazionale di esseri umani che continua senza freni nel Mediterraneo e contro il quale la comunità internazionale resta da tempo inerte”.

“La questione umanitaria, destinata ad aggravarsi dopo la crisi afghana, si intreccia inevitabilmente con quella legalitaria, perché nessun Paese può tollerare un flusso continuo di immigrati irregolari”, ha concluso Bernini.
Raffaella Pessina

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