Migranti, Lampedusa sotto pressione per sbarchi e contagi - QdS

Migranti, Lampedusa sotto pressione per sbarchi e contagi

redazione web

Migranti, Lampedusa sotto pressione per sbarchi e contagi

lunedì 12 Ottobre 2020

Quasi ottocento tunisini in meno di due giorni e docenti e allievi positivi a scuola, Lamorgese, nessun rischio da immigrati: "delle 56 mila persone presenti solo il 2,7% è positivo". E il sindaco Martello plaude ai tamponi rapidi gratis

Di nuovo sbarchi a ripetizione a Lampedusa: dopo una tregua di tre settimane, l’hotspot della piccola isola siciliana è tornato a riempirsi.

La situazione non è allarmante come lo scorso 21 settembre, quando nel centro si accalcarono milleduecento persone in spazi destinati invece a meno di duecento, ma il livello di guardia è alto.

Siamo a quasi ottocento migranti, perlopiù tunisini, che sono stati tutti sottoposti a tampone rinofaringeo.

A mano a mano che arrivano gli esiti dei test, vengono imbarcati sulla nave quarantena Snav Adriatico, che si trova in rada di fronte l’isola, e poi divisi tra contagiati e negativi.

L’obiettivo è di testare e imbarcare fino a trecento persone, mentre nelle prossime ore è previsto l’arrivo dell’altra nave quarantena Azzurra.

Il tema dei contagi è comunque oggetto di polemica, specie dopo che sull’isola due insegnanti e almeno quattro alunni della scuola elementare Luigi Pirandello sono risultati positivi.

La scuola oggi è chiusa per il tempo della sanificazione. Inoltre, da oggi a Lampedusa e Linosa sarà possibile fare cento tamponi rapidi al giorno, in modo gratuito e volontario.

“Avere la possibilità di effettuare il tampone su tutti i cittadini – ha commentato il sindaco Totò Martello – ci permetterà di affrontare con le giuste misure questa nuova e delicatissima fase di convivenza con il virus. L’iniziativa voluta dall’assessore alla Salute Ruggero Razza e supportata dalle Asl provinciali ci consentirà di avere una fotografia dei contagi precisa, per prendere le iniziative più utili dal punto di vista sanitario”.

A rassicurare la popolazione è stata ieri la ministro dell’Interno Luciana Lamorgese: “Non sono i migranti a portare il covid-19” in Italia, ha detto, ricordando che i militari in Sicilia non stati mandati per il coronavirus “ma perché gli arrivi erano tanti”.

E a conferma del ragionamento ha fornito gli ultimi dati provenienti dalle strutture di prima accoglienza: “delle 56 mila persone presenti solo il 2,7% è positivo”.

Sbarcati 6 tunisini a Sciacca

Ma i migranti ieri non sono arrivati solo a Lampedusa: un barchino, con a bordo sei tunisini, fra i quali una donna, è riuscito ad arrivare fino a Sciacca (Agrigento).

L’imbarcazione è stata avvistata davanti la costa della località Sitas, in contrada Sovareto, e subito è stata bloccata da una motovedetta della Guardia costiera.

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