Migranti, ora Liberi e uguali dice basta alle navi quarantena - QdS

Migranti, ora Liberi e uguali dice basta alle navi quarantena

Raffaella Pessina

Migranti, ora Liberi e uguali dice basta alle navi quarantena

giovedì 22 Ottobre 2020

Il deputato palermitano Erasmo Palazzotto al Question time alla Camera ha motivato la richiesta ricordando la storia di Abou, il ragazzo di quindici anni, "morto senza ricevere adeguata assistenza sanitaria" appunto sui grandi traghetti che ospitano i migranti giunti via mare

PALERMO – La questione immigrazione resta ancora tragicamente aperta in Sicilia, dove proseguono gli arrivi con tutti i mezzi possibili che approdano sule coste dell’Isola.

Sulla vicenda interviene Erasmo Palazzotto di LeU che rileva l’inadeguatezza delle navi quarantena sulle quali vengono trasferiti i migranti prima di essere portati negli hot spot di destinazione. Palazzotto ha ricordato la vicenda di Abou “un ragazzo di 15 anni morto perché a bordo di una di quelle navi non ha ricevuto le cure e l’assistenza adeguata alla sua condizione di naufrago e di sopravvissuto alle torture dei campi di concentramento in Libia”.

Il rappresentante di LeU ha anche presentato alla Camera una interrogazione rivolta al ministro dell’Interno Luciana Lamorgese in merito ai trasferimenti coatti sulle navi quarantena dei migranti e richiedenti asilo risultati positivi al Covid-19.

“Abou, sulla base delle nostre leggi, in particolar modo della legge Zampa sulla tutela del minori stranieri non accompagnati, non doveva neppure trovarsi su quella nave – ha aggiunto Palazzotto -. Eppure è rimasto lì per oltre 10 giorni prima di essere ricoverato in un ospedale. Le navi si stanno rivelando uno strumento lesivo dei diritti delle persone e particolarmente costoso. Con le risorse che spendiamo per mantenerle in attività si potrebbero attivare strutture più adeguate sulla terra ferma così da garantire un sistema di accoglienza dignitoso, oltre alla sicurezza sanitaria dei cittadini stranieri e italiani”.

“Ci auguriamo che i trasferimenti operati non si verifichino più. Non possiamo permetterci che lo stato di eccezione legato alla pandemia travolga principi e valori fondativi della nostra Repubblica, sanciti dalla nostra Costituzione altrimenti sarebbe messo in discussione lo stato di Diritto che è architrave della nostra democrazia”, ha concluso il deputato.

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