Migranti, Musumeci "a Roma chiedo maggiore attenzione" - QdS

Migranti, Musumeci “a Roma chiedo maggiore attenzione”

redazione web

Migranti, Musumeci “a Roma chiedo maggiore attenzione”

venerdì 03 Luglio 2020

In rapporto all'emergenza coronavirus, "abbiamo pagato un prezzo troppo alto, nessuno può e deve mettere a rischio il nostro turismo". Una decina di poliziotti in isolamento dopo i contatti con i positivi della nave Mare Jonio ad Augusta

“Abbiamo pagato un prezzo troppo alto per rendere pubblicità negativa al nostro territorio, il cui turismo va accompagnato alla ripresa. Chiedo e pretendo maggiore attenzione”.

Questa la richiesta del presidente della Regione siciliana Nello Musumeci al Governo nazionale sul doppio problema immigrazione-emergenza coronavirus, dopo l’episodio dei contagiati sbarcati ad Augusta dalla nave Mare Jonio e portati a Noto.

“La Regione Siciliana – ha spiegato Musumeci – ha mantenuto contatti continui con la Prefettura di Siracusa e il Comune di Noto. Abbiamo chiesto, con il sindaco Bonfanti,un forte potenziamento di controlli perché l’area in cui si trovano alloggiati i migranti, che è isolata fuori dal contesto urbano, sia adeguatamente presidiata”.

“Chiedo – ha aggiunto il Governatore – al ministro dell’Interno di attuare un diverso Protocollo di gestione perché nessuno può permettersi che le nostre città finiscano in pasto alla comunicazione negativa solo per aver deciso di non attendere i risultati dei tamponi a bordo o, come continua a chiedere la Sicilia, individuando altre navi per la quarantena obbligatoria”.

“Al momento – ha concluso – abbiamo città sicure, a partire proprio da Noto, e ci siamo dedicati al protocollo SiciliaSiCura con grande impegno per tutelare il turismo e i nostri cittadini. Nessuno può e deve metterci a rischio”

Dopo sbarco ad Augusta, poliziotti in isolamento

Intanto una decina di poliziotti è stato posto “in isolamento fiduciario in attesa del tampone che verrà loro effettuato nei prossimi giorni”.

Sono gli agenti del reparto mobile e della scientifica di Siracusa intervenuti nel porto di Augusta per lo sbarco di 43 migranti dalla Mare Jonio, otto dei quali risultati positivi al coronavirus.

La segretaria provinciale di Autonomi di polizia ha chiesto chiarezza sulla nota della Ong Mediterranea Saving Humans, alla quale appartiene Mare Jonio, chiede che venga accertato se “qualcuno sapeva della presenza di migranti infetti e ha omesso di informare di ciò le autorità preposte alle attività connesse allo sbarco, incurante delle possibili conseguenze successive”.

In Libia cresce il numero dei contagiati

A quanto si apprende, in Libia cresce il contagio, con cinquanta nuovi casi che portano a 874 il totale.

Mediterranea saving humans aveva lanciato ieri l’allarme sulle condizioni “igienico-sanitarie disastrose dei campi di prigionia che rischiano di trasformare quei luoghi in un focolaio senza precedenti”.

Un problema che si acuisce per il Viminale, che deve gestire gli arrivi applicando rigidi protocolli sanitari.

Gip di Agrigento convalida il fermo dello scafista

Intanto il gip del tribunale di Agrigento, Francesco Provenzano, ha convalidato il fermo, eseguito dalla Guardia costiera di Licata (Agrigento), del presunto scafista tunisino di 42 anni e ha disposto la custodia cautelare in carcere per favoreggiamento dell’immigrazione clandestina.

Secondo l’accusa il tunisino avrebbe trasportato sulla spiaggia di Mollarella 12 migranti che sono stati poi bloccati e trasportati nel centro di accoglienza Villa Sikania di Siculiana.

E la Polizia di Stato ha arrestato sei migranti sbarcati nei giorni scorsi a Lampedusa, per essere rientrati in Italia nonostante fossero stati destinatari di decreti di espulsione e respingimento.

In attesa del giudizio direttissimo, i sei sono ai domiciliari.

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