Sono quattro le navi delle Ong davanti alla costa orientale della Sicilia in attesa di un porto sicuro. Tre di queste sono a largo di Catania. Tutte chiedono un porto sicuro per fare sbarcare i migranti soccorsi nel mar Mediterraneo.
La Geo Barents, con 572 persone soccorse, e la Humanity 1 con 179 persone a bordo, sono a circa 12 miglia dalla costa etnea, la prima poco più a sud e l’altra a nord rispetto alla città. La Ocean Viking invece, all’altezza di Acireale, sempre nel catanese e con 234 migranti a bordo, sembrerebbe ancora in acque internazionali, ferma a poche miglia dal loro limite. Davanti alla costa del messinese, al largo di Taormina, c’è infine la Rise Above, con 90 persone a bordo.
“Dopo aver chiesto e ricevuto il permesso dalle autorità italiane, la Geo Barents, nave di ricerca e soccorso di Medici Senza Frontiere (Msf), è entrata in acque territoriali italiane a causa del cattivo tempo. Stiamo aspettando da oltre 10 giorni un luogo sicuro di sbarco per i 572 sopravvissuti a bordo. L’ultima richiesta alle autorità italiane risale a ieri sera alle 22.27, e come per le altre, stiamo ancora aspettando una risposta positiva”. Lo ha reso noto Juan Matias Gil, capomissione per le operazioni di ricerca e soccorso di Msf.
“La nave Humanity 1 non andrà a Catania, non ha mai avuto intenzione di farlo. Non abbiamo ricevuto un luogo sicuro per sbarcare i 179 sopravvissuti a bordo. Siamo infatti entrati nelle acque territoriali ieri per trovare protezione dalle intemperie, dal vento e dalle onde alte. Ma l’abbiamo fatto solo dopo aver ottenuto il permesso dalle autorità del porto di Catania”.